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ATTUALITÀ

L’amica geniale: storia di amicizia nella Napoli degli anni ‘60

La letteratura italiana ci ha portato spesso a conoscere storie con protagonisti in cui ci si può facilmente ritrovare.

Grandi autori hanno, specialmente dal ‘900 in poi, basato i loro romanzi su protagonisti spesso tormentati e in preda alle loro paure, difetti e preoccupazioni. La figura umana viene in questo modo appunto “umanizzata” rendendo i vari personaggi più concreti, specialmente quelli di sesso maschile (pensiamo per esempio ai Malavoglia o alla Coscienza di Zeno).

Negli ultimi anni molto spazio è stato dato anche alle figure femminili, che diventano presto forti protagoniste pronte a scontrarsi alla società a cui appartengono.

Una delle collane di maggior successo con protagoniste figure femminili forti e determinate è sicuramente L’Amica Geniale, che è diventata molto presto estremamente popolare anche grazie alla sua riedizione in chiave serie TV distribuita anche all’estero.

La storia vede come protagoniste due figure femminili che, nel corso dei 4 volumi che compongono la collana, cresceranno fino a diventare delle donne adulte e infine delle anziane dal vissuto ricco di eventi.

Le due protagoniste sono Elena Greco e Raffaella Cerullo (comunemente chiamate nel corso dei romanzi Lenù e Lila), due bambine che non diventano subito amiche in maniera armoniosa e lineare, ma basano inizialmente il loro rapporto sotto forma di sfida, dimostrandosi in continuazione chi delle due sia più brava e capace.

Hanno caratteri molto diversi che le portano ad avere una particolare sinergia; Lenù è infatti molto pacata e silenziosa, rispettosa e gentile, mentre invece Lila è conosciuta come una persona fortemente irrequieta, incapace ad obbedire, testarda, ma allo stesso tempo brillante e combattiva.

Le due amiche affrontano insieme tutte le fasi della vita sin dalle scuole elementari, spalleggiandosi sempre a vicenda ed essendo sempre presenti l’una per l’altra.

L’ambiente principale in cui la loro storia è raccontata è il rione situato a Napoli in cui entrambe sono nate e cresciute. Le due si sentono estranee a questo ambiente molto povero e caratterizzato da ignoranza e malavita, e si promettono di riuscire un giorno ad evadere da tutto questo per intraprendere la vita migliore che entrambe si meritano.

Per Lenù la strada risulterà più facile, i suoi studi la porteranno ad uscire dai confini di Napoli in modo da poter conoscere nuove realtà e realizzarsi come donna e come professionista, mentre invece Lila rimarrà inghiottita dalla realtà del rione a causa dei vari avvenimenti che le accadranno, dal suo matrimonio in giovanissima età all’impossibilità di continuare a studiare a causa dei suoi doveri di moglie e successivamente di madre. Lila riuscirà a riscattarsi grazie al suo animo combattivo, ma i vari eventi la metteranno costantemente faccia a faccia con il dolore e l’ingiustizia.

Perchè la storia di Lila e Lenù appassiona così tanto i lettori e gli spettatori?

Chi si approccia con L’Amica Geniale apprezza l’opera per la sua veridicità e per il modo molto concreto che ha l’autrice Elena Ferrante di raccontare la Napoli e l’Italia di quei tempi, permettendo a tutti di immaginare la vicenda in maniera chiara.

Il rapporto tra le due protagoniste non è idilliaco, ma questo continuo amore e odio è la chiave che permette loro di non perdersi mai, anche se prenderanno strade diverse. 

Di solito il pubblico tende schierarsi da parte di una delle due protagoniste, e se piattaforme di scommesse come Betway permettessero di puntare su Lila o Lenù, da che parte ti schiereresti?

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