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ATTUALITÀPOLITICA

Il sindaco di Boissano Rita Olivari si racconta

Ogni sindaco deve affrontare, nel quotidiano, molte difficoltà e queste sono aumentate nell’ultimo anno a causa della pandemia da Covid-19 ma, nonostante ciò, i primi cittadini non si sono mai lamentati e sono andati avanti a testa alta continuando il loro lavoro. A raccontare la testimonianza del suo lavoro come sindaco sarà Rita Olivari, primo cittadino di Boissano.

 

Un Suo breve curriculum

Sono nata a Genova nel 1967, ho frequentato il Liceo D’Oria dopodichè mi sono iscritta alla facoltà di architettura ed ho conseguito la laurea. Sono venuta a Boissano dopo il matrimonio e dal 2006 sono iscritta ai Coltivatori Diretti producendo peonie. Nel 2007 mi sono candidata per la prima volta come sindaco vincendo per quattro voti; mi sono ricandidata nel 2012 e nel 2017 venendo sempre riconfermata. Il prossimo anno finisce la mia esperienza come sindaco e penso che questa resterà la mia unica attività politica

 

Perchè ha deciso di candidarsi sindaco?

Nel 2007 ho preso la decisione di candidarmi poichè ritenevo giusto impegnarmi nella vita sociale e politica del paese che mi ha accolta; ho deciso di mettermi a disposizione a 360 gradi entrando nella vita della comunità con i figli a scuola che è il focus sociale di Boissano

 

Cosa significa per Lei essere sindaco?

Per me significa di cercare di realizzare le cose meglio di cosa farei per la mia famiglia; sono molto attenta ai conti poichè sono responsabile della comunità. La cosa che mi dispiace maggiormente nell’ambito del mandato elettorale e della vita è far capire il motivo delle decisioni prese; per conoscere i modi, i tempi e le risorse della macchina amministrativa bisogna esserci dentro e se non si conosce il tutto è difficile criticare quindi sono dell’idea che tutti dovrebbero candidarsi almeno una volta per capire come funziona. Raramente pubblicizzo il mio lavoro e sono consapevole che possa essere un limite ma è difficile comunicare nel modo giusto; il mio è un piccolo comune e ha molte difficoltà per la burocrazia e le risorse portando i responsabili degli uffici a trascorrere la maggior parte del tempo a compilare documenti invece che fare lavori produttivi

 

Cosa si sente di dire in merito alle decisioni del Governo per arginare la pandemia?

E’difficile prendere decisioni in una situazione inusuale come questa; non condivido alcune scelte riguardanti il modo ed il tipo degli aiuti erogati. Riguardo alle limitazioni degli spostamenti mi sento di dire che gli italiani tendono a rispettarle poco

 

Una frase che la rappresenta

Ce la possiamo fare

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