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Lagaccio, presentato il progetto del “Polo Integrato per l’Economia Circolare” di via Bianco

Grande successo per la presentazione, in via Bartolomeo Bianco, del “Polo Integrato per l’Economia Circolare”, il progetto che, realizzato da AMIUper conto del Comune di Genova in sede di presentazione dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, andrà a cambiare completamente quest’area nel quartiere del Lagaccio. Nello specifico il progetto prevede due nuclei: a sud, un edificio, che ospiterà il personale AMIU, con la funzione di “portale” all’area del Centro di Raccolta retrostante per il conferimento del materiale riciclabile; a nord, un altro edificio a due piani adibito a Centro del Riuso, posizionato di fronte all’ampia zona verde dominata dall’olmo esistente e l’accesso al Centro di Raccolta, con cancello carraio, avverrà da via Bianco, attraverso un’ampia viabilità dedicata ad auto e mezzi AMIU. L’attenta progettazione delle aree esterne con arbusti mediterranei di medie e grandi dimensioni, oltre a mitigare l’impatto del Centro di Raccolta, concorrerà a migliorare la gestione delle acque meteoriche che, in particolare in questa zona, rappresentano una problematica importante; in più la strada di accesso sarà ombreggiata da alberi di leccio. L’idea centrale del progetto del Centro del Riuso è che l’architettura possa essere essa stessa il primo veicolo comunicativo dell’economia circolare. L’edificio è stato pensato con un sistema costruttivo in pannelli strutturali in legno lamellare rivestiti in intonaco al piano terra e in lamiera zincata al piano superiore e sulle coperture. Al suo interno ci saranno spazi per una reception/bar integrata da una zona esposizione/mercatino con un laboratorio, mentre al piano superiore sono previsti i locali dedicati alla formazione e all’educazione ambientale; l’area esterna è perfettamente adatta allo svolgimento di attività educative all’aperto. L’accesso al Centro di Riuso, sempre da via Bianco, sarà garantita da un passaggio che terminerà in un’area multifunzionale sulla quale è previsto il carico/scarico da parte dei cittadini dei beni usati; un’aiuola fiorita dividerà la viabilità carrabile di accesso da quella pedonale. Il Giardino dell’Olmo tutela e valorizza la presenza di questo bellissimo albero, arricchendo lo spazio con un’aiuola fiorita di lantana e lavanda. A corredo di questo spazio è stata progettata anche un’area verde pubblica a carattere ludico-ricreativo, che potrà accogliere anche funzioni sportive come una pista da skate o altro. Intorno al Polo Integrato è prevista una piantumazione di essenze mediterranee, a cui si aggiungerà uno spazio da dedicare ad orti urbani e alberi da frutta, integrata a sua volta da un’area giochi con superficie antitrauma. Lungo la scarpata sotto il tratto superiore di via Bianco saranno piantumate specie rustiche quali ginestre e mimose, mentre le altre zone saranno abbellite con arbusti mediterranei come corbezzoli, lentischi e allori.

“Il progetto darà dignità a questo luogo in cui abbiamo trovato rifiuti di ogni tipo, anche pericolosi”, dichiara l’assessore all’ambiente del comune di Genova Matteo Campora, “tra cui un camion di AMIU bruciato. Ora voltiamo pagina e rivalorizziamo l’intera zona; qui sorgerà un progetto ambientale che parte dal riciclo e dall’economia circolare come le grandi città che hanno centri del riuso ed isole ambientali; uno spazio sul retro sarà dedicato per il conferimento degli oggetti come avviene adesso con gli eco-van ed una parte sarà dedicata alle persone. Quest’ultima parte sarà gestita dal municipio e dalle associazioni con un centro di educazione ambientale ed un luogo di aggregazione; ci saranno anche spazi verdi, impianti sportivi e giochi per bambini. Il progetto è innovativo ed abbiamo chiesto fondi del PNRR; questo lavoro vale circa 2 milioni e renderà l’area fruibile a tutti. I lavori dureranno circa un anno e tutto partirà quando saranno confermati i fondi ed avremo un programma più specifico; nel 2023 avremo il completamento totale dei lavori che faranno cambiare volto all’intera zona. La discarica di Scarpino è stata realizzata da altri nel 1967 e siamo intervenuti sulle discariche abusive come il Poligono di Quezzi con interventi ed investimenti per 200.000 euro; qui ci sarà un Centro del Riuso perchè il futuro sarà nell’economia circolare e nell’imparare una corretta raccolta differenziata”.

Stessa soddisfazione da parte di Tiziana Merlino, responsabile PNRR AMIU Genova che ha seguito la stesura del progetto :”Il progetto ha ricevuto fondi dal Ministero dell’Ambiente per progetti legati all’economia circolare; questo sarà un vero e proprio polo integrato con un’area dedicata ai cittadini ed una per il conferimento degli ingombranti. Un’area sarà destinata al riuso con tante iniziative collegate sul tema ed una zona sarà destinata all’aggregazione e all’educazione ambientale facendo diventare fondamentali il riuso ed il riciclo. Qui non ci sarà una discarica ma un luogo dedicato alla collettività; la palazzina destinata al riuso sarà di 200 metri quadri per due piani mentre per il riciclo sarà creata una zona altrettanto grande con spazi che permettono di venire qui in auto e conferire senza fatica. Un’area retrostante sarà adibita a giochi ed orti urbani per avvicinarsi alla natura con un perfetto sistema integrato; ora siamo in una fase di progettazione preliminare che può essere integrata e rivista ed abbiamo presentato richiesta di finanziamento per due milioni”.

“Qui ci sarà un importante centro e verrà recuperata una zona che era diventata una discarica abusiva dando concretezza al riciclo per cui cosa non serve più non è un rifiuto; tutto ciò è importante per una corretta educazione ambientale poichè saranno presenti un parco urbano ed un centro che insegnerà a preservare la natura. Il riciclo ed il riuso non creano discariche e qui saranno conferiti ingombranti che trovano una nuova vita; abbiamo tanti progetti nel centro storico legati al PNRR tra cui 100 milioni per il PinQua senza dimenticare i Quattro Assi. Sono tanti i progetti legati al nostro municipio e l’attenzione dell’amministrazione comunale è notevole”, conclude il Presidente del Municipio I Centro-Est Andrea Carratù.

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