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CULTURA

Mostra Arte e Archeologia: i giganti sul Priamàr

Terzo appuntamento presso il Civico Museo archeologico e della città di Savona in occasione dei Giovedì di Luglio.

Giovedì 21 alle ore 20 verrà inaugurata la mostra Arte e Archeologia: I Giganti sul Priamàr dello scultore Pino Rando.

Rando, savonese di nascita e genovese d’adozione, è stato restauratore di ruolo presso la Soprintendenza Archeologica della Liguria. Nella sua carriera si è occupato, tra l’ altro , del restauro dei bacini ceramici di San Paragorio di Noli  e dei giganteschi dolia della nave romana di Diano Marina.

A questo affascinante mestiere ha affiancato la grande passione per l’arte nella quale ha saputo riversare le conoscenze archeologiche acquisite sul campo. In particolare vanno segnalate le “cuciture” che lui opera con le fusioni in metallo sui materiali più disparati: ceramica, vetro, marmo, laterizio,  su cui opera sapienti trasformazioni.

I Giganti, nel modo in cui Pino Rando li  rappresenta, sono, secondo le sue parole,  il risultato di elaborazioni, riflessioni e annotazioni che lo hanno portato alla percezione di quella forma che sinteticamente ne definisce le sembianze, mostrando in modo inequivocabile i tratti di una figura corporea ridotta alla sua essenzialità. Sono libere entità espressive e, anche se ne conservano il nome, non si riferiscono alla Mitologia, alla Letteratura, alle immagini pittoriche, all’Archeologia, alla Storia; non riproducono una rappresentazione riconducibile all’esperienza pratica, ma possono invece essere meglio compresi disponendoli come uno straordinario strumento ottico capace di renderli riconoscibili alla nostra coscienza. I Migranti a Lampedusa, e in ogni altro luogo, sono coloro che trovano la forza di fuggire consapevoli dei loro diritti conculcati ed affrontare con grande determinazione i rischi di drammatici viaggi per terra e per mare, pur sapendo che il loro duro granello di speranza potrà trasformarsi in un macigno che li sfinirà o li affonderà. Pur sapendo di rischiare con la fuga di perdere la vita masticati dalla terra o ingoiati dal mare, spinti dalla ferma volontà di tentare di cambiare la loro condizione piuttosto che rimanere inerti nella disperazione e morire comunque nel luogo in cui si trovano, privati della loro umanità. Per questo sono GIGANTI.

La mostra, che è ospitata nei locali del Museo sarà visitabile sino al 4 settembre 2022 nei consueti orari di apertura dello stesso con ingresso incluso nel costo del biglietto.

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