Tra il 1949 e il 1950 Armando Corso e altri studenti genovesi della Facoltà di Ingegneria, tutti appassionati di cori e di montagna, fondarono il coro Monte Cauriol prendendo come modello di riferimento il coro SAT di Trento, pioniere della coralità di tradizione popolare; quest’anno il coro Monte Cauriol, diretto da Massimo Corso, festeggia un compleanno importante, che la pandemia ha costretto a rimandare, e lo fa con due giorni di celebrazioni, ricordi e canti che rappresentano i suoi i 70 anni… e oltre, un percorso che si concluderà con una grande concerto al Teatro Carlo Felice, insieme al coro SAT. I festeggiamenti per i 70 anni … e oltre del coro Monte Cauriol si aprono con una due giorni a Palazzo Ducale; venerdì 14 e sabato 15 aprile il Salone del Maggior Consiglio ospiterà due eventi che si articoleranno in interventi, proiezioni e foto, alternati a canti del coro Monte Cauriol. L’appuntamento con Cento e più anni della sezione ANA di Genova, a cura dell’Associazione Nazionale Alpini, è per venerdì 14 dalle 17 alle 19, mentre l’evento Storia dell’alpinismo genovese, a cura della sezione ligure del Club Alpino Italiano, è previsto per sabato 15 aprile, stesso orario; entrambe le iniziative sono a ingresso libero. Alle 20.30 di sabato 15 aprile, al Teatro Carlo Felice andrà in scena il Concerto del coro SAT, diretto da Mauro Pedrotti. Biglietti: on line su Vivaticket.com Biglietteria teatro: lun/ven h 8.30/19.30, sab h 10/19.30. Sab 15 apr h 10/20.45 Tutte le info: tel. 0105381433 – 0105381399 – 0105381305 mail: biglietteria@carlofelice.it
“Questi 70 anni sono importanti ma voglio ricordare che il canto corale ha in sè una grande armonia ed il coro porta in alto il nome di Genova con la musica che è conosciuta anche fuori dalla nostra città”, dichiara l’assessore alle tradizioni cittadine Paola Bordilli, “ma la cosa che merita di essere ricordata è il legame tra la montagna e la nostra realtà. La collaborazione con ANA (Associazione Nazionale Alpini) ed il CAI (Club Alpino Italiano) è fondamentale e gli eventi che si terranno permettono alla città di far conoscere queste due realtà; il concerto del coro SAT sarà sicuramente bello ed i brani della tradizione sono importanti per tutti. La festa in questione è un motivo di gioia per tutti e la montagna ha grandi valori tra cui la socialità; gli eventi sono molto importanti per la città ed il coro SAT condivide i valori sia con il CAI che con l’ANA. Il legame tra Genova e la montagna porta con sè grande gioia e la nostra città fa propri i valori della montagna”.
Stessa soddisfazione da parte del presidente del coro Monte Cauriol Giovanni Cassola :”Ringrazio l’assessore Bordilli, il sindaco Bucci ed il sovrintendente Orazi dicendo che è difficile organizzare eventi di questi tipo; il legame tra Genova e la montagna è forte ricordando come la Liguria sia una terra di arruolamento di alpini per il servizio militare e molti liguri amano andare in montagna. Ci saranno tre giornate : il 14 aprile alle ore 17 presso il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale ci sarà un incontro dell’Associazione Alpini in cui verrà raccontata la loro storia con intermezzi musicali del coro mentre sabato 15 sarà la volta del Club Alpino Italiano che rievocherà il suo passato avendo il coro; sabato 15 alle 20.30, presso il Carlo Felice, ci sarà il grande spettacolo del coro. Questo coro è nato nel 1926 grazie ad un gruppo di studenti che hanno trascorso un periodo in Austria; i coristi vengono volentieri qui ed il legame con Genova è molto forte. Sabato sera si celebra il nostro compleanno e Genova ama la montagna; la città accoglie sempre volentieri questo coro composto da volontari. La festa doveva essere fatta nel 2020 ma è stata posticipata a causa della pandemia e si celebra ora; voglio ricordare gli eventi organizzati dall’ANA e dal CAI presso Palazzo Ducale. Sabato sera ci sarà il grande omaggio alla SAT da parte del nostro coro con alcuni canti tipici”.
“Porto i saluti dei lavoratori del teatro dicendo che ci sono grandi valori dietro questo evento tra cui il sostegno dell’amministrazione comunale alle realtà locali, la tutela e la valorizzazione delle tradizioni e l’ingresso del canto corale nelle scuole”, prosegue Claudio Orazi, sovrintendente del Carlo Felice, “e tutto ciò è molto importante perchè permette ai giovani di imparare a lavorare in team. Il teatro è di tutti e siamo contenti di poterci aprire alla città; l’occasione permette di celebrare i 70 anni del coro Monte Cauriol insieme al coro SAT. E’altresì fondamentale portare il coro nelle scuole per insegnare ai giovani le nostre tradizioni”.
“Genova è una città in salita e in discesa ed è fondamentale avere il mare e la montagna nella nostra cultura ricordando che il comune di Genova ha un dislivello di 1007 metri”, afferma il sindaco Marco Bucci, “e la seconda sezione del CAI è nata proprio qui. Gli alpinisti hanno fatto la storia del passato e del presente di Genova ma voglio ricordare che è bello avere esperienze ed avventure con noi stessi; tutto ciò racchiude il desiderio dell’avventura per il mare e la montagna. I 70 anni del coro significano che è una realtà ben radicata sul territorio ed ogni esibizione porta con sè il teatro pieno; è necessario alzare il livello culturale della città ed il coro legato alle esperienze di montagna porta a questi risultati. Ho accettato subito la proposta di questo evento visto che è una grande occasione per la città ed è bello unire sia l’ANA che il CAI che portano qui il coro SAT; dentro la città ci sono cose uniche e durante la pandemia i genovesi hanno riscoperto le nostre montagne. Il teatro è della città e le manifestazioni più importanti trovano spazio sia a Palazzo Ducale che al Carlo Felice che diventano aree aperte alla città; la cultura e la storia sono importanti per tutti e sono molteplici le imprese di alpinisti genovesi come Gianni Calcagno che meritano di essere ricordate. Sono tanti i giovani genovesi che vanno in montagna e sono contento che sabato 15 ci sarà il coro della SAT poichè si festeggia un importante anniversario; Genova è importante sia per il mare che per la montagna ed entrambi permettono di fare grandi esperienze”.
“Noi faremo tre canti di benvenuto alla SAT e poi lo spettacolo sarà il loro; saranno suonati brani classici più alcune sorprese. Ringrazio il sovrintendente Orazi ricordando l’importanza del legame con le scuole perchè i bambini sono interessati a questo; fare le cose con i giovani ci piace”, conclude il presidente Cassola.
