Una selezionata produzione nazionale e internazionale di opere NFT (Non Fungible Token), realizzate da artisti digitali all’avanguardia, scorrerà su grandi schermi ledwall che verranno installati in tre piazze del centro storico genovese per incantare tutti gli amanti dell’arte contemporanea; Pixel at an Exhibition è il titolo di questa particolarissima mostra, organizzata dal Comune di Genova con la curatela del cultural manager Maurizio Gregorini, in collaborazione con Musae (Zurigo) e Kija Digital (Milano). L’evento inaugura il 24 e prosegue sino al 28 maggio nel distretto del DIDE in partnership con Design week, il cui tema Energie funge da trait d’union fra le due manifestazioni; tre schermi ledwall, collocati nelle piazzette di San Bernardo, San Giorgio, Pollaiuoli e alcune immagini sugli schermi in piazza De Ferrari e Caricamento, metteranno in mostra decine di opere di autori italiani e internazionali. Mentre la collaborazione con Villa Croce, con le gallerie d’arte cittadine Lazzaro e Maiim, con la piattaforma MUSAE (Zurigo) e Kijo digital (Milano), Cozomo De Medici (collezionista), SPX Spazio Lab (Genova) offrono una vasta panoramica di altissimo livello sulla produzione NFT nazionale e internazionale. Gli NFT sono l’ultima frontiera dell’arte digitale; prodotti in rete per la rete, hanno toccato negli ultimi anni quotazioni altissime e si tratta di “certificati digitali” basati sulla tecnologia blockchain volti a identificare in modo univoco, insostituibile e non replicabile la proprietà di un prodotto digitale. Le opere animate “garantite” dai certificati NFT formano un vero e proprio genere dell’arte contemporanea, la Criptoarte che ha dato un nuovo valore artistico e di mercato all’arte digitale; i primi esempi di arte digitale risalgono agli anni Sessanta e nel tempo questa si è evoluta con lo sviluppo della tecnologia e di software dedicati proprio alla realizzazione e alla fruizione di opere d’arte. Le opere di Criptoarte sono legate alla tecnologia blockchain, arrivata nel mondo dell’arte nel 2017; si tratta di un registro pubblico di dati, condiviso e immutabile, che tiene traccia degli scambi di proprietà digitali fra soggetti diversi.
“L’arte NFT ha avuto una sola vetrina a Milano in modo contenuto in un luogo al chiuso mentre qui avremo un evento diffuso con esposizioni di artisti nazionali ed internazionali su alcuni ledwall”, dichiara il cultural manager del comune di Genova Maurizio Gregorini, “senza dimenticare gli eventi presso le gallerie private che concedono spazi ma anche Villa Croce. Avremo l’inaugurazione della rassegna presso Galleria Lazzaro in Salita dell’Arcivescovado 5, dietro a Palazzo Ducale; qui saranno presenti ben nove monitor che espongono 50 opere provenienti dall’Italia e dall’estero. A Villa Croce avremo anche incontri con rappresentanti della piattaforma MUSAE ed un talk show che permette di conoscere il mondo NFT ed il significato della parola anche per il futuro dell’arte; questa è arte giovane che i ragazzi amano ed avremo anche un incontro presso il Maiiim, Centro Arte per il Terzo Millennio in Piazza Dinegro 6 con una multiproiezione di due artisti del settore. Saranno molti gli eventi collaterali e l’ingresso sarà libero e gratuito”.
Stessa soddisfazione da parte dell’assessore alle politiche giovanili Francesca Corso :”Abbiamo raggiunto una nuova frontiera dell’arte anche per il centro storico e sia l’arte che la cultura sono fondamentali per una città turistica; l’arte digitale è in crescita e tutti ne possono fruire passeggiando per il centro storico. Gli artisti nazionali ed internazionali mostrano le loro opere e Genova è una delle prima città che affronta il tema a cielo aperto; si investe molto per l’arte e rassegne come quelle dei Rolli sono importanti ma è necessario altresì valorizzare l’arte contemporanea e fare rete coinvolgendo i diversi soggetti che si occupano di questo tema. Genova fa parte di un importante panorama e sia l’arte che la cultura sono grandi vettori per il turismo; abbiamo una nuova frontiera dell’arte in città che fa della Superba un museo a cielo aperto. Avremo tre piazze con tre ledwall su cui saranno proiettate opere di un’arte poco conosciuta che ha in sè un importante modo di comunicare anche per coloro che sono poco abituati a frequentare i musei; in questo modo chiunque potrà ammirare le opere”.
“Questa sarà una manifestazione diffusa e spero possa avere un grande successo”, conclude Gregorini.
L’evento inaugura il 24 e prosegue sino al 28 maggio nel distretto del DIDE in partnership con Design week, il cui tema Energie funge da trait d’union fra le due manifestazioni; tre schermi ledwall, collocati nelle piazzette di San Bernardo, San Giorgio, Pollaiuoli e alcune immagini sugli schermi in piazza De Ferrari e Caricamento, metteranno in mostra decine di opere di autori italiani e internazionali. Mentre la collaborazione con Villa Croce, con le gallerie d’arte cittadine Lazzaro e Maiim, con la piattaforma MUSAE (Zurigo) e Kijo digital (Milano), Cozomo De Medici (collezionista), SPX Spazio Lab (Genova) offrono una vasta panoramica di altissimo livello sulla produzione NFT nazionale e internazionale.
Gli NFT sono l’ultima frontiera dell’arte digitale; prodotti in rete per la rete, hanno toccato negli ultimi anni quotazioni altissime. Si tratta di “certificati digitali” basati sulla tecnologia blockchain volti a identificare in modo univoco, insostituibile e non replicabile la proprietà di un prodotto digitale.
Le opere animate “garantite” dai certificati NFT formano un vero e proprio genere dell’arte contemporanea, la Criptoarte, che ha dato un nuovo valore artistico e di mercato all’arte digitale; i primi esempi di arte digitale risalgono agli anni Sessanta e nel tempo questa si è evoluta con lo sviluppo della tecnologia e di software dedicati proprio alla realizzazione e alla fruizione di opere d’arte. Le opere di Criptoarte sono legate alla tecnologia blockchain, arrivata nel mondo dell’arte nel 2017; si tratta di un registro pubblico di dati, condiviso e immutabile, che tiene traccia degli scambi di proprietà digitali fra soggetti diversi.
Pixel at an Exhibition inaugura mercoledì 24 maggio alle 21 presso la Design week in via San Bernardo 19 (Chiostro); per tutta la durata della manifestazione, sui tre ledwall verranno proiettate in loop 30 opere animate NFT (10 per location), a cura di Maurizio Gregorini. Su 9 monitor video verranno invece proiettate 28 opere NFT internazionali statiche, a cura di Maurizio Gregorini – ML Bonifazi
Per tutte e quattro le serate, musica con djset; la partecipazione è gratuita.
