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Musica, sabato 17 giugno il concerto per il 50° anniversario del coro “Amici della montagna”

Sabato 17 giugno, alle 16, con ingresso gratuito fino a esaurimento po-sti, nella sala della Biblioteca universitaria in Via Balbi 40 si terrà il Concerto organizzato dal Coro Amici della Montagna in collaborazione con l’Assessorato alle tradizioni cittadine nella festa del 50esimi dalla fondazione; l’iniziativa si articolerà in una rassegna di diversi generi di canti, che nel corso della serata verranno eseguiti dal “Coro Amici della Montagna” e il “Concerto delle Dame Genovesi”, dal “Coro la Contrada” di Santo Stefano d’Aveto, dalla “Compagnia Sacco” di Ceriana e dalla squadra “I Canterini della Valverde” di Campomorone.

“Cinquant’anni fa si è creato questo gruppo che è ancora qui oggi perchè la passione è importante e la musica è unica”, dichiara Gavino Maresu, giornalista e co-fondatore del coro “Amici della montagna”, “poichè è un’arte destinata a restare. L’amicizia è importante per la coralità visto che il canto è anche espressione di anima e cuore”.

Parole simili da parte dell’assessore alle tradizioni Paola Bordilli :”Per noi la voglia di fare musica è importante e quest’anno sono molte le feste che si terranno anche per i posticipi dovuti alla pandemia; sono tante le realtà che hanno sofferto con la pandemia ma ora abbiamo la ripresa. 50 anni sono tanti ed è necessario supportare quest’attività che festeggia con altri cori e fare musica è molto bello soprattutto tra diverse realtà mantenendo ciascuna la propria identità; il patrimonio storico, culturale e umano di una città deve essere valorizzato ed è importante diffondere le cose belle. La coralità genovese è un patrimonio della città ma la partecipazione con altri quattro cori è molto bella; questo tipo di musica lega diverse realtà cittadine e regionali e mi sento di dire che abbiamo un Modello Genova anche per questo”.

“Per noi fare questi canti è molto importante”, prosegue Bruno Armanino, presidente del coro “Amici della Montagna”, “e per noi è stato molto bello poter cantare nelle chiese. Rivolgo un sincero grazie a Gavino Maresu per tutto cosa ha fatto”.

“Ringrazio l’assessore Bordilli perchè sta facendo molto per la musica e la pandemia ha portato ad una riduzione dei cori passando da 3000 a 2700”, afferma il direttore Enrico Derchi, “e sabato avremo sette ex coristi che canteranno con noi. Sono molto importanti i modi diversi di fare coro e voglio ricordare che la nostra realtà è amica di altri cori; la “Compagnia Sacco” di Ceriana eseguirà brani di canto antico poichè loro sono conservatori di questa musica. Siamo nati 50 anni fa perchè i giovani di allora erano interessati a questo tipo di attività e 4-5 membri sono presenti ancora oggi; il coro è cresciuto ed i nostri brani sono poesie che parlano di fede. Abbiamo abbandonato i canti tradizionali alpini ma ogni tanto li facciamo senza però indossare il cappello; sabato canteremo diverse canzoni e spero di poter andare avanti in questa attività. L’ingresso è gratuito e libero fino a esaurimento posti”.

“Noi facciamo il Trallallero, canto polivocale che si sta perdendo”, sottolinea Agostino Torre, presidente dei “Canterini della Valverde”, “e siamo partiti con questa attività nel 2019 con un gruppo di amatori”.

“Il gruppo “Concerto delle Dame Genovesi” nasce nel 2008 e sono contenta di partecipare ma la nostra storia è soprattutto legata agli Amici della Montagna”, prosegue Silvia Derchi, figlia di Enrico, “e la location è bella con un’acustica perfetta. Mio padre mi ha trasmesso questa passione ed i nostri brani sono molto belli”.

“Sono contenta di conoscere questi cori poichè il canto è tradizione e cultura; legare la costa all’entroterra è importante così come far conoscere i nostri prodotti”, conclude Cristina Carbone, vicepresidente di Portofino Coast.

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