Questa mattina sabato 18 novembre, alle ore 10, nella Sala Rossa del Comune di Savona si è svolto l’appuntamento con cinque associazioni culturali savonesi (la “Società Savonese di Storia Patria”, “A Campanassa”, “Amici del S. Giacomo”, “Istituto Internazionale di Studi Liguri” e “Italia Nostra”), che, insieme con all’Amministrazione comunale di Savona, hanno organizzano l’interessante Convegno : “Dai rinascimentali chiesa e convento di S. Giacomo all’ex-albergo liberty di Miramare fino all’insenatura di Miramare: prospettive di recupero alla Città”.L’evento è stato frazionato in due giornate distinte, di cui la seconda avverrà verso la fine del mese di gennaio, alle quali, nella tarda primavera o nell’autunno 2024 seguirà una Tavola Rotonda su “Il futuro del complesso di S. Giacomo, nel contesto del recupero e riuso di altri analoghi complessi monumentali religiosi (oggi sconsacrati) già da tempo recuperati e valorizzati”. Il convegno nasce in occasione del quarantesimo anniversario del famoso convegno tenuto nel 1983 dalle stesse associazioni (anche allora insieme con il Comune di Savona) su “S. Giacomo: un monumento da conoscere e utilizzare”). Va ricordato a tal proposito che la chiesa di S. Giacomo, dotata di un raro pontile e di preziosi affreschi, è l’unico edificio medievale religioso rimasto in città: tutte le altre chiese precedenti al XVII secolo sono scomparse o sono state trasformate o ricostruite. Dopo il saluto e l’introduzione dell’Amministrazione comunale e delle cinque associazioni organizzatrici, si sono avvicendate tre relazioni principali: “La storia del complesso conventuale” (Giovanni Murialdo); “L’architettura della Chiesa e del convento di S. Giacomo” (Luca Finco); “Le opere pittoriche in S. Giacomo” (Massimiliano Caldera). Vi ha fatto seguito un ricco dibattito, durante il quale si sono resi possibili anche brevi interventi di persone presenti, limitati però a 5 minuti.
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