Grande successo per la presentazione del libro del professore albenganese nonchè portavoce dei Fieui di Caruggi Gino Rapa; dopo “Testa di Rapa” e “Cime di Rapa” il volume “Cuore di Rapa” racconta simpatici aneddoti della lingua italiana ma anche l’origine di alcune parole di uso quotidiano.
“La trilogia si chiude qui ed il cuore ha senso poichè dalla testa si arriva al cuore”, dichiara Gino Rapa, “e questo percorso aiuta la terapia intensiva neonatale del Gaslini con l’aiuto diretto della onlus Cicogna Sprint. Ringrazio il direttore di Palazzo Oddo e l’amministrazione comunale”.
Stessa soddisfazione da parte del sindaco Riccardo Tomatis :”Sono contento di essere qui e mi sento di dire che Gino ama la città e fa del bene senza chiedere nulla in cambio; gli rivolgo un sincero grazie per tutto cosa fa per Albenga”.
“Il 17 novembre di quattro anni fa ho avuto un grave incidente mentre andavo a trovare mio nipote presso la terapia intensiva neonatale, molto utile per i bambini”, prosegue l’autore del libro, “e voglio dire che la canzone Bandolero Stanco racconta, in un certo senso, la mia vita. Io sono timido ed espormi così tanto è una sorta di reazione tanto che apprezzo il silenzio; ho conosciuto Vecchioni nel 2011 quando siamo stati invitati a Sanremo per la premiazione di un evento in cui c’erano 4 contendenti. Noi eravamo candidati per la Fionda di Legno a Milena Gabanelli e siamo riusciti a vincere; abbiamo incontrato Vecchioni e l’anno dopo lui ha preso il nostro premio. Nel 2016 abbiamo assegnato la Fionda a Javier Zanetti e invito Vecchioni a cantare ma il suo manager ci ha chiesto un rimborso spese; con grandi sacrifici sono riuscito ad ottenere la cifra richiesta ma lui, alla fine, non ha voluto nulla. Quando ero insegnante ho fatto studiare ai miei alunni i testi di Vecchioni; ho dialogato con lui ed ho insegnato che il concetto del tempo è importante. La parola bandolero deriva da bando ma ora il bando è un’altra cosa; ho anche pensato di candidarmi sindaco ma ho scelto di stare con i Fieui di Caruggi perchè faccio qualcosa per la città avendo meno problemi. Mio padre mi ha sempre spinto a studiare nonostante fosse un contadino povero ed abbia amministrato, per un periodo, l’ospedale di Albenga; ho passato tanto tempo con i ragazzi avendo un rapporto serio ma anche divertente ed ho insegnato loro a non farsi rubare i sogni. Con i Fieui di Caruggi vivo un sogno e la piastrella con su scritto il futuro appartiene a chi crede nei sogni mi rappresenta; la parola contento deriva da contenersi e significa saper contenere i propri desideri”.
“Il mio primo libro è già arrivato alla terza edizione e ringrazio il sindaco Tomatis, tutti i miei ex alunni ed i presenti; i libri possono diventare un regalo di Natale che ha uno scopo benefico”, conclude Gino Rapa.
