Il Marchio dei Waunir – Romanzo – Ines Curzio
“Create miti su voi stessi, anche gli dèi hanno cominciato così.” Stanislaw Jerzy Lec
Finalista Concorso Letterario Argentario e Premio Caravaggio 2024
Sinossi
Sinistre sciagure continuano a tormentare il Regno di Sawhi’raj. È tutto nelle mani di Ashni
che sa di non poter sfuggire al grande sacrificio imposto dalla Legge Sovrana, ma in una
notte tormentata sparisce, misteriosamente risucchiata dall’oscurità.
Kiran, figlio del cercatore di gemme, viene accusato di averla rapita, invece è l’unico che può
salvarla. Prima però dovrà affrontare una verità che nessun uomo può conoscere.
Un susseguirsi di complotti, tradimenti e finzioni metterà così a rischio gli accordi di Kailasa
e la pace fra gli dèi.
Ma se i miti e le leggende non fossero solo racconti? Se fossero parte di una verità più ampia,
celata agli uomini? Un Vigilante, un po’ polemico riguardo le scelte operate dagli “dèi”,
tenterà di rispondere a questi interrogativi, accompagnandovi in questo romanzo epicfantasy, ambientato durante un’età del bronzo dalle sfumature esotiche, dove le leggende
non sono leggende, la magia non è magia…e gli dèi non sono dèi.
Alcuni elementi caratterizzanti:
– È un’avventura ricca di colpi di scena che condurrà il lettore in epoche lontane, in altri
mondi e in altre dimensioni.
– È una storia di coraggio, di crescita personale e di speranza.
– È un romanzo auto-conclusivo, senza elementi spicy, che vuole tenere il lettore in
sospeso fino alle ultime pagine, fra intrighi, inganni, un amore ostacolato e nemici
nascosti.
– Si fonda sulla mitologia vedica e ne rimescola gli ingredienti con miti e leggende da
tutto il mondo. Per gli amanti delle teorie su Giganti, Anunnaki, Vigilanti, Dèi scesi
dall’alto, sarà interessante ritrovare nel romanzo gli elementi intrecciati in un’unica
storia delle origini.
– Non è solo un romanzo, ma un viaggio nel tempo, nello spazio e nei misteri della
storia.
Disponibile per collaborazioni sia in cartaceo che digitale (epub, pdf e kindle) Pagine 520
Booktrailer: https://www.youtube.com/watch?v=cmM5ON8GXLs
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/ilmarchiodeiwaunir
Profilo Instagram: @ines.curzio
Profilo TikTok: @ines.c959
INTERVISTA ALL’ AUTRICE
Libro che racchiude avventura, amicizia. Come nasce questo libro?
Alla base del romanzo c’è il profondo interesse che da sempre nutro per la mitologia e le ricerche sulle possibili reinterpretazioni di leggende e miti nel mondo. Queste storie mi hanno affascinata fin da piccola, specie quelle di matrice orientale. Negli anni ho pubblicato saggi e articoli su questi argomenti, ma desideravo creare una storia che facesse vivere le leggende più da vicino, perché ritengo che la narrativa sia un mezzo più immediato e diretto per coinvolgere i lettori accostandoli a temi inusuali. Inoltre, essendo musicista di professione, le frequenze sonore e le loro applicazioni sono state un’altra fonte molto importante per dar vita ad alcuni degli eventi narrati. L’avventura, l’amicizia, l’amore sono parti inscindibili della nostra vita e si sono intrecciate quasi da sole nella costruzione della trama. Da questo punto di vista, un ulteriore spunto è stato sicuramente la leggenda di Vega e Altair, le due stelle che brillano in cielo separate dalla Via Lattea, da cui sono nate le feste in Cina, Corea e Giappone che celebrano l’amore e l’unione fra i due innamorati protagonisti della leggenda, rappresentati dalle due stelle. Non ultime, le storie narrate nel Libro dei Vigilanti di Enoch da cui è nato il personaggio di Rasyel, sovrapponibile per ruolo ai miti sui Vidyadharas della tradizione indiana e buddista.
Perché scrivere nel 2024?
Scrivere è comunicare parti della nostra anima per cui non c’è un momento, un anno, un periodo per farlo. Siamo in un momento storico in cui è sempre più difficile fare breccia sui lettori e lasciare loro spunti di riflessione, ma non per questo ho voluto rinunciare, né rinuncerò a scrivere storie, emozioni, pensieri che sento vivi dentro di me.
La fantasia quanto incide su questi libri?
Il confine tra fantasia e realtà in certi momenti è molto labile, almeno per il mio modo di approcciarmi alla scrittura. Io scrivo quando, immaginando delle scene, sento che diventano reali nella mia testa. Quando posso vederle e riviverle da più angolazioni, da più punti di vista, come se fossi parte di quella storia. Può sembrare un’esperienza un po’ visionaria, ma è un lato magico della scrittura che regala emozioni infinite.
A che pubblico consiglia questo libro?
A tutti coloro che apprezzano il genere fantasy, ma non solo. Anche a chi è affascinato dalla storia antica, dalle leggende, dalle tradizioni delle civiltà lontane. Oppure a coloro che si interrogano sulle nostre origini, sui misteri del nostro passato e cercano risposte al di là della storia comune.
Uno scrittore a cui lei si è ispirata…
Non c’è uno scrittore in particolare. Da quando avevo circa dieci anni mi sono immersa nei romanzi e nei racconti di Asimov, Lovecraft, Poe. Adoro quegli autori che sanno suscitare emozioni profonde e stati d’animo anche attraverso la sola descrizione dell’ambiente che a volte diventa vero e proprio personaggio. Ho letto anche tanti classici come Dostoevskij, Pirandello, Verga. Poi si sono aggiunti tutti i filoni arturiani e le storie celtiche come nei romanzi della Bradley o Brooks. Non ultimo “Il nome della rosa” che ritengo un esempio altissimo di ricostruzione storica. Già ai tempi del liceo mi sentii completamente trasportata in quel medioevo misterioso e contraddittorio. Apprezzo molto anche scrittori come Dan Brown per la capacità di miscelare nei romanzi elementi storici, mistero, azione e suspense. Ho cercato di fare miei gli elementi della letteratura che mi ha accompagnata in tanti anni con l’obiettivo, però, di creare uno stile mio, personale, non semplicemente ricalcato su altri.
Progetti futuri
Il romanzo “Il Marchio dei Waunir” è nato per essere autoconclusivo, ma più di uno dei miei lettori mi ha chiesto di proseguire per capire se i timori di Rasyel si siano concretizzati, se Kiran sia tornato in nuove avventure e quali conseguenze future ha poi avuto il “marchio” di cui parlo. Questo per me è stato un risvolto inaspettato sul quale riflettere. Ho deciso pertanto di scrivere un altro romanzo, sempre autoconclusivo, che si può leggere anche senza conoscere “Il Marchio dei Waunir”. Porterà il lettore in un futuro prossimo, in cui gli eventi sono dirette ripercussioni delle scelte operate dagli dèi e da Rasyel nel primo romanzo. Per ora non svelo altro.
Nel cassetto c’è un altro romanzo che prima o poi vedrà la luce, sempre basato su mitologia e civiltà antiche, ma collocato in una terra molto più vicina a noi, famosa per la magia e l’archeologia che conserva nelle sue terre.
Infine sto rielaborando il mio primo saggio (edito nel 2008) per ripubblicarlo con veste e contenuti aggiornati: “Gli anelli mancanti”.
Dove possiamo trovare il libro
Il libro è pubblicato in versione cartacea, digitale e audiolibro. Si può acquistare su Amazon e su tutti i principali store online. Inoltre, è possibile seguire aggiornamenti e curiosità sulla pagina facebook dedicata al romanzo e sul mio profilo Instagram.
Di Manuela Montemezzani
