Anche se la stagione estiva si avvia alla conclusione, Alassio continua a offrire motivi d’interesse e ad attrarre visitatori. Oggi la città ligure, la cui storia e fortuna – all’inizio come centro di villeggiatura invernale – sono strettamente legate al turismo inglese di fine Ottocento, celebra infatti il genetliaco di Barbara, una magnifica barca a vela, creata proprio in Inghilterra nel 1923 da Charles Ernest Nicholson, noto progettista di barche da regata e da crociera . L’imbarcazione, portabandiera delle Vele storiche di Viareggio, compie cent’anni in una stagione contrassegnata da festeggiamenti e da regate internazionali, e prima di dirigersi sulla Costa Azzurra per le Regates Royales di Cannes e le Voiles de St-Tropez, è approdata alla banchina del porto di Alassio. Accanto allo splendido yawl, all’ormeggio della diga foranea nella Marina, c’è un’altra blasonata imbarcazione, il Pilgrim, appartenuta a una figura leggendaria, Pippo Dalla Vecchia, per decadi Presidente dell’altrettanto leggendario Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli, fra i più prestigiosi del Mediterraneo.
Barbara, che ha rivoluzionato il concetto di navigazione, permettendo un equipaggio ridotto grazie all’innovativo armo con vele triangolari e il secondo piccolo albero dietro al timone a barra, nel corso del tempo ha subito molti restauri, l’ultimo dei quali, con accurate ricerche filologiche, e aiutato dal ritrovamento di disegni originali al Museo Marittimo di Londra, si è felicemente concluso nel 2018 a Viareggio nei cantieri Francesco Del Carlo, specializzati nel restauro di barche d’epoca e classiche in legno. L’armatore di questo splendido legno galleggiante, l’imprenditore fiorentino Roberto Olivieri, si è detto fiero di festeggiare i 100 anni di navigazione di Barbara “ in una delle perle della Riviera di Ponente , circondati da una natura da sogno, e grato alla Marina di Alassio per la calorosa accoglienza e per averci fatto scoprire questa cittadina incantevole, storicamente luogo di villeggiatura per molti inglesi, come inglese è la nostra barca”.
Pur se più breve, anche la storia di Pilgrim, scafo a vela a due alberi, ketch bermudiano lungo 14 metri, è molto interessante. Fu infatti costruito in legno di mogano nel 1971 nello storico cantiere navale Carlini di Rimini, su progetto della yacht designer inglese Jack Laurent Giles, ed è stato di recente restaurato da Emmanuele Dalla Vecchia, 24 anni, skipper e armatore, cresciuto a bordo di questa imbarcazione, appartenuta al padre Pippo. Egli ha così voluto” onorarne la memoria e offrire la possibilità a chi lo desidera, di condividere la navigazione su questo gioiello d’epoca galleggiante”. Il Pilgrim, barca solida, costruita per navigazioni oceaniche, è infatti abitabile e confortevole, arredata in stile marinaro classico, ed ha appena partecipato alle Vele d’Epoca d’Imperia, ottenendo un meritato e prestigioso secondo posto nella categoria Classici 2 .
Preceduto ieri da una benedizione all’equipaggio di Barbara da parte di padre Tomasz, parroco di Cappuccini di Alassio, un brindisi al molo, alle 18 di stasera, celebrerà ufficialmente il compleanno di Barbara, e i festeggiamenti proseguiranno poi sulla splendida terrazza vista mare del Grand Hotel Diana, in presenza delle autorità, fra cui Rinaldo Agostini, Presidente della Marina di Alassio, e il Sindaco Marco Melgrati. Quest’ultimo ha sottolineato come “accogliere due barche di così grande prestigio sia un onore per Alassio e per la sua Marina, che in occasione dei 100 anni di Barbara Yacht 1923 si è messa a disposizione per ospitarla e festeggiarne questo storico traguardo .” Ha poi aggiunto che, “insieme alla partenopea Pilgrim la scuola velica di Alassio ritrova un glorioso passato dello yachting che li accomuna e che getta presupposti per un prossimo roseo futuro di questo settore sportivo anche nella località alassina”.
Le due splendide imbarcazioni si ritroveranno a metà ottobre alle Vele Storiche di Viareggio, conclusione della stagione velica, ma nel frattempo, mentre Barbara sarà in acque francesi, Pilgrim rimarrà a solcare quelle liguri del Santuario Pelagos, un’area marina internazionale dedicata alla protezione dei mammiferi marini e del loro habitat nel Mar Mediterraneo.
Claudia Sugliano
