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Alassio: un felice incontro gastronomico tra Piemonte e Liguria

Nel nome della salsiccia di Bra e del Bra's Festival

Le sinergie sono sempre fruttuose e ricche di prospettive, come ha dimostrato ieri, domenica 28 luglio, un evento tenutosi sulla terrazza del Grand Hotel Diana di Alassio, da cui si gode uno dei panorami più belli sulla baia e il porticciolo. Nella città, prediletta da molti piemontesi per le loro vacanze, si è svolta la prima delle tre “presentazioni stellate”  di BRA’S, il Festival della salsiccia, del  formaggio, del pane e del riso, che si terrà  a Bra  dal 19 al 22 settembre prossimi.  All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, da parte piemontese il direttore di Confcommercio Ascom Bra e direttore del Consorzio Salsiccia di Bra, Luigi Barbero, l’assessore Luciano Messa, lo chef stellato Massimo Camia, dell’omonimo ristorante de La Morra, nominato “regista dell’evento”, i Consorzi  delle eccellenze  gastronomiche braidesi e, da parte ligure, il sindaco di Alassio,  Marco Melgrati, il vicesindaco e assessore al turismo Angelo Galtieri, il  presidente della Marina di Alassio, Rinaldo Agostini. E, a “insaporire” l’incontro, moderato dal giornalista Marcello Pasquero, e durante il quale le autorità hanno presentato la manifestazione, è stato  un grande rappresentante della cucina della Riviera Ligure. Ivano Ricchebono, alla testa dello stellato  The Cook* di Genova, ha avuto infatti l’onore di essere insignito per primo dell’onorificenza Bra’s Chef Ambassador (dopo di lui, nei prossimi eventi in programma in Piemonte e in Lombardia, toccherà a Matteo Baronetto del Ristorante del Cambio di Torino e al  pluripremiato Enrico Bartolini al MUDEC di Milano).  Lo chef genovese, incarnando per l’occasione l’idea che percorre il Festival, di rendere alla portata di tutti  l’alta cucina degli chef stellati,  ha  presentato piccole, squisite interpretazioni della salsiccia di Bra, con qualche contaminazione fra cucina piemontese e ligure, senza dimenticare preparazioni un po’ più esotiche come  i tacos, a cui ha aggiunto un profumo di pesto. Anche la patata qurantina, altro prodotto simbolo del territorio braidese, e  il riso (forse meno conosciuto, ma  di eccellente qualità), sono stati presentati l’uno con farcitura  (anche di toma), l’altro in un risotto con accompagnamento di salsiccia, toma e tartufo estivo,mentre  a dare un tocco marinaro  al delicato cappuccino  di patate erano seppia al nero e ricci di mare. Per sottolineare la tradizione ligure, che  felicemente incontra quella piemontese, Ricchebono ha preparato un boccone di gustoso sgombro farcito.

All’inizio della serata, gl’interventi della delegazione piemontese, accolta con calore dalle autorità locali ribadendo lo stretto legame tra i territori,  hanno innanzitutto  raccontato l’unicità del prodotto, la salsiccia di Bra, a cui  viene dedicato Bra’s, un  festival biennale, divenuto in breve tempo  sempre più popolare, al punto di concorrere per numero di visitatori con  quello famosissimo di Cheese, la Fiera internazionale del formaggio,  che si tiene ad anni alterni  nella città, famosa per le eccellenze gastronomiche, ma anche come capitale del barocco piemontese. La salsiccia di Bra è un prodotto, tutelato dal Consorzio omonimo, reperibile solo nelle macellerie tradizionali, nel luogo da cui ha preso il nome, un prodotto unico perché, a differenza delle altre tipologie di salsicce, sempre suine, viene preparato con carne magra di vitello unita a pancetta di maiale (15%), macinata finemente. Nella tradizione locale essa vanta un posto particolare rispetto agli altri salumi: il prodotto, non necessitando di stagionatura, viene infatti consumato soprattutto fresco  e durante  tutto l’anno. Un’altra storica particolarità distingue questa salsiccia: la tradizione di tale insaccato bovino pare sia stata ufficializzata da un Regio Decreto, emanato a seguito dello Statuto Albertino, che autorizzava i macellai di Bra a utilizzare tale carne nella preparazione della salsiccia fresca, unico caso in Italia . Non era del resto strano che tale consuetudine si fosse consolidata proprio a Bra: nella vicina Cherasco all’epoca esisteva un’importante comunità ebraica, che frequentava il mercato braidese e chiedeva  prodotti senza carne suina, kosher. Conosciuta in tutto il Piemonte, la salsiccia di Bra, a cui in seguito è stato aggiunta una percentuale di pancetta, per renderla più saporita ancora,  rientra ormai nei menu di ristoranti di altre regioni, e anche di Alassio. Qui, del resto, “un matrimonio di sapori e tradizioni… cementa ulteriormente l’amicizia storica tra i territori”, come ha sottolineato Angelo Galtieri.

 

La possibilità di gustare quest’eccellenza nel luogo in cui è nata  e ancora oggi si produce, seguendo strette regole,  sarà  dal 19 al 22 settembre il festival   BRA’S, che si svolge nel centro storico di Bra,  con un programma variegato, comprendente anche eventi culturali e  convegni  organizzati da Coldiretti. Il giorno dell’inaugurazione si terrà , sotto i meravigliosi portici di Corso Garibaldi, la Cena stellata di apertura, a cura del 3 Michelin Restaurant “Enrico Bartolini al Mudec”, executive chef Davide Boglioli, enfant prodige dell’alta cucina italiana, nato e cresciuto a Bra, dove ha studiato, e  perfezionatosi nel tempio della cucina langhetta, Piazza Duomo di Alba,  venerdì 20, in un’edizione speciale di “Aperitivi in consolle”,  l’Apericena con degustazione di prodotti  braidesi, vini del Roero e birre artigianali locali, dj set di Boosta, al secolo Davide Dileo, musicista, compositore e scrittore, tastierista e fondatore dei Subsonica,  sabato 21 e domenica 22  si avranno Street Dishes e Degustazioni a cura degli chef stellati Massimo Camia*, Pasquale Laera* del ristorante Borgo Sant’Anna a Monforte d’Alba, Filippo Oggioni* , del Vecchio Ristoro di Aosta, che porterà anche qualcosa della nativa Puglia, e varie degustazioni.  Nel Padiglione Gourmet  “Piazza delle Eccellenze”, si potranno trovare e conoscere altri ottimi prodotti piemontesi, vini compresi,  insieme a quelli della Liguria e della Valle d’Aosta,   in una festa di quel gusto che  contraddistingue il nostro paese,  facendone una meta imprescindibile non solo per gli appassionati d’arte e di bellezze naturali, ma  anche  e sempre di più… per i gourmet.

Claudia Sugliano

 

www.brasfestival.it

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