E’ stata inaugurata, alla presenza delle artiste, dei rappresentanti della Fondazione Oddi e di numerosi cittadini, la mostra di acquerelli e sculture di Valentina Cinelli ed Ingrid Mijich.
“Ringrazio la Fondazione Palazzo Oddi nella persona del presidente Alessandro Colonna”, ha dichiarato l’organizzatrice dell’evento, “ed il direttore Riccardo Badino senza dimenticare la critica d’arte Francesca Bogliolo qui presente. E’ molto difficile presentare un artista perchè nessuno sa bene cosa vuole trasmettere con le sue opere e le due artiste qui presenti hanno realizzato opere bellissime. Valentina Cinelli vive a Carcare, è insegnante di scuola primaria e suo padre è stato un artista molto importante. Ha realizzato mostre a Carcare e Celle Ligure ed altre collettive. Ha una sua identità artistica con uno stile figurativo moderno ed ha un linguaggio chiaro, ricerca comunicativa e cerca inclusione. La sua semplicità è una sorta di conquista e usare l’acquerello è molto difficile perchè non ammette errori ed i suoi disegni sono semplici ed eleganti ma anche complessi. Valentina valorizza cosa dipinge e le sue opere sono una vera poesia mentre Ingrid è un’artista poliedrica. Svolge come mestiere la docente di materie artistiche e partecipa con una sua opera ad una mostra a Filadelfia, negli Stati Uniti. Fa parte di molte associazioni, nasce a Fiume e in tenera età si trasferisce a Torino. La sua è un’arte su cultura umanista ed usa molto le figure geometriche ed in questa mostra sono presenti le sfere le cui forme curve mostrano l’armonia del panorama odierno. L’uomo cerca lo spazio fisico e mentale ed il piatto con le acciughe rappresenta per me la donna essendo presente nell’opera una sorta di mare rosso. Ingrid ha realizzato scarpette rosse per la lotta alla violenza sulle donne ed il sangue racchiude in sè il dono della vita ma anche il pericolo. Il rosso delle scarpette, per me, significa anche la marcia per il riscatto e l’emancipazione della donna”.
Stessa soddisfazione da parte della critica d’arte Francesca Bogliolo :”Occorre lasciarsi suggestionare dalle opere presenti ed il dialogo intimo femminile è molto bello. Abbiamo qui rappresentate due tecniche diverse ma complementari e la pittura è come la poesia ed abbiamo un unico ragionamento sulla persona. Le sfere danno un senso d’interiorità molto forte e per me è un dialogo eccezionale e ci piace cambiare colore, misura e tecnica che hanno come risultato un’unità di esperimento difficile. L’uomo va verso il cambiamento ed arriva dalla terra; la memoria è cultura e da qui germoglia il nostro futuro. Il messaggio che trasmette è molto importante ed è un incontro profondo con la natura dell’uomo”.
“Ringrazio Riccardo Badino ed il comune per il patrocinio”, afferma Valentina Cinelli, “e voglio dire che rappresento con il colore cosa mi circonda. Allestire una mostra è come mettersi a nudo e vengono quindi messi in evidenza i sentimenti più profondi dell’artista. Ringrazio mio marito che mi supporta sempre ed alcuni sentimenti da me espressi vengono colti anche da altri”.
“Ringrazio tutti per l’accoglienza e l’esperienza con Francesca Bogliolo mi ha molto arricchita”, sottolinea Ingrid Mijich, “ed io nasco come insegnante di disegno. I miei pezzi sono collegati ad alcune mostre e filoni come, ad esempio, gli angeli, le mele, il mare ed i poeti e proprio il tema dei poeti mette in evidenza l’importanza del libro cartaceo e la circolazione della letteratura e delle poesia”.
“Voglio rivolgere un sincero grazie a tutti i presenti e confesso che ho cercato più chiavi di lettura nelle opere presenti e mi piace l’idea che la Fondazione Oddi faccia promozione culturale ad Albenga”, conclude Riccardo Badino.
La mostra sarà aperta fino al 3 marzo dal martedì alla domenica dalle ore 15.30 alle ore 18.30 o su appuntamento tel. 339-6033885 Presso Palazzo Oddo, Via Roma 58 Albenga.
