La decisione tanto auspicata finalmente è stata presa . L’esclusione del Pro Piacenza dal campionato di competenza e la conseguente punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3″. Così ha infatti deciso il giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino in relazione alla gara di domenica 17/2 tra Cuneo e Pro Piacenza, terminata 20-0 e con gli emiliani scesi in campo col numero minimo di giocatori, otto, ma tutti under 18. Come se non bastasse, la Figc ha revocato l’affiliazione della società emiliana. A comunicarlo è la stessa Federazione in una nota aggiuntiva che cita testualmente : “Preso atto delle gravi violazioni regolamentari verificatesi in occasione della gara Cuneo-Pro Piacenza, che si aggiungono alle numerose altre irregolarità documentate, tali – si legge – da far venire meno le condizioni minime previste dal sistema federale per la partecipazione al campionato di Serie C, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha disposto la revoca dell’affiliazione della società Pro Piacenza”. Il ProPiacenza in gravi difficoltà pur di tentare di mantenere il titolo sportivo dopo vari rimandi di gare aveva trovato soli 8 giocatori tesserati delle giovanili per evitare il quarto forfait consecutivo stagionale. L’ultima vergognosa farsa del calcio italiano era così andata in scena. Avete presente quando state imparando a giocare alla play station e impostate la modalità principiante, vincendo in maniera clamorosa con decine e decine di goal?
Pensavate che la celeberrima frase: “si mormorava che l’Italia stesse vincendo per 20 a 0 e che avesse segnato anche Zoff di testa su calcio d’angolo…” fosse solamente una parodia di Fantozzi? È invece purtroppo accaduto nientemeno che in Serie C (mica all’oratorio).Ma non è stata una gara appassionante dove una squadra si è dimostrata semplicemente nettamente più forte. È stata una vera e propria vergogna! Addirittura i poveri sette giovani calciatori iniziali sono poi riusciti a diventare 8 dopo che uno dei ragazzi è riuscito a recuperare il documento di identità, per dar vita ad un appassionante 11 contro 8 finito con un risultato unico nella storia del calcio professionistico: 20 a 0! Certamente non un esordio facile per i rampanti piacentini, che comunque, nonostante tutto hanno messo in campo anima e cuore.
Come si è potuto permettere una cosa del genere? Come si può consentire in un ambito dove si spendono 120milioni di Euro per l’acquisto di un solo calciatore, che appena due categorie più sotto ci siano scene del genere? E pensare, che dopo i casi Parma, Modena e Matera i vertici del calcio nostrano avevano detto: “mai più casi simili …Siamo certi che non resterà negli almanacchi ma solo nei ricordi dei calciofili più appassionati la sfida disputata domenica 17 febbraio allo stadio Flli Paschiero di Cuneo. Per la cronaca Hicham Kanis ha approfittato della situazione a dir poco assurda per scrivere un record nella storia del pallone nazionale: l’attaccante del Cuneo, ma di proprietà del Novara, è diventato di fatto il calciatore che ha segnato più gol in una partita. Con i suoi sei gol in 28 minuti è il primatista del calcio italiano anche se in una partita del tutto sui generis che è stata poi annullata dal buon senso.
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