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ATTUALITÀ

Come allestire uno spazio espositivo in una fiera in 7 mosse

Il bisogno di differenziarsi, in maniera evidente anche se mai con soluzioni esagerate o fuori dallo schema e dalla logica del prodotto in vendita, è, senza dubbio, l’obiettivo primario di ogni allestimento fieristico, sia in un’importante manifestazione di settore che in una fiera più contenuta ma comunque sempre rappresentativa di un’attività o di una produzione specifica.

Lo stand, pertanto, deve essere il punto focale per distinguersi e caratterizzarsi, il motivo di richiamo che faccia la differenza, per raggiungere anche quei visitatori che, magari, entrano soltanto per dare un’occhiata e che, invece, restano attratti da uno o dall’altro allestimento, creando così grandi opportunità per l’espositore.

Vediamo allora un breve vademecum in 7 sintetici passaggi, con i consigli di Studio Stands allestimenti fieristici con sede a Brescia, che possono chiarire come organizzare uno stand fieristico attrattivo ed efficace.

  1. Misura, cortesia e moderazione

La prima regola: come dicevamo all’inizio, nulla è più fastidioso di essere attirati ad un stand con maniere esagerate, quasi forzate, o trattenuti eccessivamente, magari senza il nostro interesse. L’eleganza del comportamento sta alla base di un successo, e cortesia, discrezione e buone maniere, anche in questo caso, sono sempre un mix vincente.

  1. Burocrazia e Affari Legali

Per allestire uno stand sono necessarie delle regole contrattuali, che devono essere sempre ben comprese ed approvate, onde evitare spiacevoli inconvenienti, anche legali. Per esempio, da chiarire se lo spazio che si sta affittando sia vuoto o preallestito, e se siano compresi servizi quali luce o pulizie. Può essere utile il consiglio di una società specializzata in allestimenti fieristici.

  1. Scenografia e colpo d’occhio

Fondamentale creare uno stand che attiri attenzione, visibile, incisivo e, soprattutto, che provochi curiosità ed interesse, mettendo in mostra chiaramente i prodotti del brand o, se non possibile (potrebbe trattarsi di servizi e, dunque, non oggetti concreti da esporre), delle brochure a riguardo, piuttosto che monitor espressivi e dimostrativi. Messaggi chiari per riscontri immediati.

  1. La semplicità da ricordare 

Non servono effetti speciali o sfarzi esagerati: spesso, la semplicità paga più di ogni altra iniziativa, ed anche in questo caso è così. Poche cose, ma ben fatte. Un’ottima idea può essere quella di creare uno slogan, magari sotto forma di domanda, per incuriosire i visitatori che passano, e che racchiuda il senso del prodotto da commercializzare, attirando e, magari, divertendo.

  1. Non tutti lo sanno…

Evitiamo tecnicismi e definizioni troppo specifiche, poiché non tutti coloro che intervengono in una fiera, pur se settoriale, sono esperti e, dunque, meglio rivolgersi ad un pubblico più ampio, creando un linguaggio facilmente comprensibile ed immediato per chiunque. Esistono, in compenso, due parole chiave, consigliate e suggerite per stand accattivanti: si tratta di “offerta” e “promozione”!

  1. Materiali e colori

Riallacciandoci all’iniziale “colpo d’occhio”, scelta ed armonia di arredi e complementi rendono piacevole lo spazio allestito, quasi fosse un locale intimo, specifico per l’accoglienza, pur se momentanea. Pertanto, come in un qualsiasi interno, materiali, mobili e colori possono fare la differenza, anche grazie ai suggerimenti di esperte ditte nel settore degli allestimenti, a cui è sempre consigliabile rivolgersi.

  1. Onestà e correttezza

Sembra banale, ma non lo è affatto. Oltre al garbo ed all’eleganza della comunicazione e dell’ambiente, onestà nelle proposte e correttezza nei consigli e nei prezzi di vendita sono due qualità che, senza dubbio, saranno sempre apprezzate, contribuendo, peraltro, grazie ad un passaparola positivo, ad aumentare il portafoglio clienti anche a fiera conclusa.  

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