E stato ricchissimo di interessanti spunti e interventi “Psycho sport experience”, l’evento temutosi questa mattina in occasione della festa della psicologia presso l’ Ordine delle Psicologhe e degli psicologi a Genova. Allo “Psycho sport Experience” non si sono presentate solo proiezioni o di prolusioni, ma anche azioni volte a far capire l’importanza e le potenzialità di una disciplina quale la psicologia dello sport, un’area che contrariamente a quanto si possa pensare, si è dotata in questi ultimi anni di tecniche estremamente efficaci, tutte finalizzate ovviamente al benessere psicofisico della persona.
L’ evento è stato organizzato dall‘ ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Liguria e realizzato dal gruppo di lavoro in Psicologia dello Sport. Tale organismo, emanazione dell’ ordine ligure , è composto da professionisti del ramo quali Marta Boccalatte, Elena Passoni, Massimiliano Bettanini, Veronica Rocca, Patrizia Fratini, Cristiano Trentini, Silvia Nobili, Viola Risso, Katia Iannucci, Tamara Mesemi, Francesca Viacava. Il gruppo, tra l’altro ,oltre ad occuparsi delle implicazioni psicologiche legate alle attività motorie e conseguentemente al benessere psicofisico , si è dato come compito l’approfondimento dell’ area prestativa.
A formulare i buoni auspici della manifestazione , sono intervenuti due rappresentanti del Coni Geova. La manifestazione ha visto una notevole affluenza di pubblico, prevalentemente allenatori, atleti e vari professionisti dello sport. La mattinata si è snodata secondo precisi momenti. Inizialmente sono stati dati cenni storici della psicologia dello sport; quindi si è passati a presentare il concetto di attenzione, con interessanti esperienze realizzate dai membri del gruppo e da partecipanti. Sono state infatti messe in campo esperienze pratiche, e si è cercato di rispondere ad interrogativi quali: come un allenatore può allenare l’attenzione? Come lo psicologo dello sport allena l’ attenzione? Un clima costruttivo e armonioso ha chiuso la manifestazione , non senza lasciare buoni propositi per una riproposizione di attività simili , soprattutto sul piano esperienziale.
