Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Conferenza pubblica: “Strumenti mentali nella lotta contro il Covid”.

Martedì 5 aprile 2022, ore 17,30 presso la Sala Multimediale “Stella Maris”, piazza Rebagliati, 2b Savona, è stata organizzata con successo una conferenza pubblica sul tema: “Strumenti mentali nella lotta contro il Covid”. Dopo la presentazione del prof. Massimo Macciò e l’intervento di saluto  del dr. Luca Corti, presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Savona si sono avvicendati in qualità di qualificati relatori:
Dott. Sergio Cirio, Centro di Documentazione Logos
Dott. Antonio Vincenzi, Logico matematico, consulente presso Università, Industrie ed Istituti di Ricerca
Dott. Giorgio Musso, Fisico, prof. presso SoSMSE (Fisica), ex direttore ricerca Elsag e Istituto Ricerca Scientifica-Tecnologica di Trento
Dott. Marco Anselmo, Medico infettivologo.

Si è trattato davvero di un incontro ad altissimo livello scientifico e di un utile e fecondo “ritorno alla scienza” quello cui hanno assistito i numerosi partecipanti  al convegno avvenuto anche grazie all’Associazione
Culturale “Gioacchino Rossini” di Savona con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Savona e dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia. Un titolo inusuale, che trova una spiegazione e un senso nelle parole con il moderatore Macciò, uno degli organizzatori dell’iniziativa, ha aperto i lavori: “La conoscenza medica – ha detto – deve oggi affrontare un’inattesa e profonda contraddizione: quella che vede contrapposti da un lato i risultati della ricerca scientifica
(indubbi e innegabili) e dall’altro una percezione della scienza che continua a permanere incerta o negativa. Questa contraddizione non dipende solo dagli avversari della scienza (che non sono mai mancati) ma da molti dei suoi stessi propagatori, che nei tempi della
pandemia si sono comportati in maniera del tutto non–scientifica”.
L’obiettivo, insomma, era di allontanarsi dalla superficialità con la quale molti divulgatori– alcuni dei quali appartenenti alle stesse istituzioni sanitarie dello Stato – hanno affrontato il tema della pandemia da Covid-19, utilizzando le sole armi di cui dispone la vera scienza:
quella della costruzione di modelli in grado di interpretare razionalmente la realtà e del loro uso per affrontare il problema della pandemia e delle sue conseguenze.
I relatori erano davvero tra i soggetti più competenti, in campo non solo nazionale, a discutere di temi di tale portata, e non hanno certo deluso le attese. Antonio Vincenzi ha ripercorso la cronologia che ha portato la scienza a quella “orgogliosa umiltà” indispensabile per affrontare in modo comparato i problemi che l’umanità si trova a dover affrontare e ha indicato alcuni capisaldi che devono guidare la ricerca scientifica nella
realtà odierna; Giorgio Musso ha presentato un modello matematico sul Covid-19 in grado di prevedere l’evoluzione dell’impatto della pandemia sulla demografia e la società in presenza di diverse variabili correlate al SARS- Cov2; Marco Anselmo ha ripercorso in un appassionato e puntuale intervento i passi che sono stati necessari per comprendere e fronteggiare “sul campo” la malattia applicando sul piano pratico le proposte della ricerca scientifica. Senza dimenticare le parole di Sergio Cirio che in apertura ha ricordato le responsabilità dell’attuale sistema economico, fondato sul profitto, nella nascita e nella diffusione della pandemia (la cui insorgenza era stata prevista già nel 2003 da una serie di studiosi ed esperti della materia) e le colpevoli carenze dei sistemi ospedalieri che hanno privatizzato ogni reparto destinato alle stesse cure primarie, rimarcando il fatto che sia inevitabile, in un mondo economico dominato dalla ricerca del profitto a ogni costo, che altre pandemie si ripetano negli anni a venire. Anche il dibattito finale ha suscitato notevole interesse.

Rispondi