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CULTURA

Conversazione di don Claudio Doglio: “Il Giardino di Dio. Le piante della Bibbia.”

Avevamo un giardino bellissimo, ricco di ogni frutto e pianta che abbellivano il pianeta e lo spirito, regalo di
Dio alla sua creatura, alla quale consegnò il potere di usarne a sua discrezione, evitando però di cogliere i
frutti di un albero, quello della conoscenza, godendo già di quello della vita, conscio, il Grande Padre, del
pericolo derivante dal cattivo uso che l’uomo poteva farne, arrivando all’arroganza e all’orgia del potere, se
non compreso nella cultura di una maturata conoscenza che portava alla vera amicizia con Dio, e non
sovrapponendosi a Lui.
Don Claudio Doglio, nella serata di giovedì 18 agosto, nella sua dotta conferenza tenuta nella Biblioteca
Civica “E. Montale” di Varazze, sulla comprensione delle bellezze e utilità insite nel “
Giardino di Dio”, ha tratto dalla Bibbia e dal Vangelo i significati delle varie piante che rappresentano un linguaggio ideale e di facile comprensione per il cammino dell’umanità nella propria crescita spirituale sull’esempio offerto dalla natura per una dovuta e giusta ” coltivazione” e “trasformazione” di noi stessi.
La Vite, l’Olivo, il Fico, il Cedro del Libano, la spiga del grano e quella insidiosa della zizzania, il
minuscolo seme della Senape, sono altrettanti segni di una trasformazione della natura, se ben curata e
coltivata, che portano a produrre frutti copiosi, anche in senso lato, così come l’uomo che ha il dovere e la
possibilità di trasformare sé stesso, acculturandosi alla fonte della Fede.
Un pubblico numeroso ha debordato quasi dalla capienza della Biblioteca, ribadendo il successo di questa
conferenza, a conferma del favore con cui viene seguito l’impegno del Parroco di S. Ambrogio nel divulgare
una più che evidente cultura e preparazione teologica (e non solo), che continua ad arricchire cittadini e
ospiti sull’esempio di Marta, che sapeva scegliere l’importanza di un ascolto essenziale alla salvezza.
Ancora una volta ” chapeau” a don Claudio Doglio per questa ulteriore ” chicca ” di sapienza elargita con la
chiarezza e bravura, che il suo tono, misurato e caldo, rende di facile e immediata comprensione.
“I nuovi tempi che stiamo vivendo hanno bisogno di una catechesi più acculturata e spiegata con questo
stile”, ha commentato l’Assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Storico, Culturale e dell’Ambiente,
Mariangela Calcagno, alla fine della Conferenza. “Al che – ci permettiamo di aggiungere – si possa
rivitalizzare l’interesse dei fedeli ad un ascolto meno convenzionale e ripetitivo, in sintonia con una società
che ha bisogno, e cerca, un linguaggio di fede e di cultura più in sintonia con il mondo attuale, soprattutto le
nuove generazioni.”
Il menù delle manifestazioni varie e interessanti e del divertimento “a tutti i costi, se no non serve a
niente…”, può offrire, come nel caso di questa e altre iniziative culturali patrocinate dal Comune, l’occasione
per meditare seriamente come e dove stiamo andando, se non ritorniamo a interessarci delle cose che
contano veramente.

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