Grande successo per la visita nel levante savonese del candidato presidente alla regione Liguria Marco Bucci; il sindaco di Genova ha incontrato numerosi cittadini ed operatori economici del territorio.
“Vengo qui e tutti mi hanno accolto bene”, dichiara Marco Bucci, “ricordando che questa partita non vale solamente per i prossimi cinque anni. Il PIL ligure è cresciuto così come i residenti ed i posti di lavoro e le cose si fanno bene; a Genova ed in tutta la regione c’è bisogno delle grandi opere e la Liguria deve crescere ricordando che i signori del no fermerebbero tutto. Si sceglie per il futuro e la regione ha alle spalle grandi risultati; in questi anni Genova è cresciuta ed i nostri avversari non sono d’accordo su nulla tanto che Italia Viva è rimasta fuori dalla competizione. Nel 2018 Andrea Orlando ha votato contro il Decreto Genova, ha chiuso alcuni tribunali ed il carcere di Savona senza dimenticare che ha firmato il decreto a favore del rigassificatore a Vado Ligure; le dorsali del gas sono lontane e sia il Mar Tirreno che l’Adriatico sono perfette per questo scopo”.
“E’necessario realizzare le infrastrutture come porti, ferrovie ed un aeroporto collegato bene”, prosegue il sindaco di Genova, “senza dimenticare l’importanza dei cavi digitali sottomarini a Genova e Savona. Il server che gestisce le informazioni è fondamentale e vi è bisogno di avere un cavo anche a Savona; il turismo ha bisogno di infrastrutture e per risolvere il traffico dobbiamo realizzare la Gronda senza dimenticare l’Aurelia bis che deve essere, per tutta la regione, parallela all’autostrada. I porti della regione sono fondamentali ed il diporto porta una grande ricaduta economica; ho lavorato a Ferrania dal 1986 al 1993 e la Val Bormida ha grandi spazi con possibilità di diventare la culla del lavoro per la regione. Per il lavoro è necessario il rispetto dell’ambiente ma anche quello sociale e tutti devono crescere; la sanità è fondamentale per la qualità della vita ma dobbiamo azzerare le liste d’attesa inserendo nel nostro programma la riapertura di cinque ospedali ed un miliardo di investimenti per Savona. Il personale sanitario merita di fare carriera ed ottenere riconoscimenti ma occorre migliorare la qualità della vita e la Liguria deve essere governata da chi crede nel futuro; ad Albenga e Cairo Montenotte riapriremo il pronto soccorso e creeremo un sistema per distinguere velocemente i diversi codici di gravità per capire se le cure possono essere fatte localmente o altrove. Non è possibile realizzare il raddoppio della ferrovia Savona-Torino dentro la montagna ed in merito all’aeroporto di Villanova d’Albenga voglio dire che possiamo rivalutarlo e renderlo importante per la Piaggio; la blue economy è fondamentale per dare alla regione uno slancio a livello internazionale portando qui tante figure professionali come gli assicuratori e gli avvocati marittimisti. A Genova abbiamo la fabbrica delle idee che ci permette di crescere ed aprirsi al mondo senza chiudere la regione; le priorità per l’entroterra sono l’acquedotto, il gas, i trasporti adeguati, la banda larga di internet e gli investimenti corretti sul dissesto. Nel 2017 Amiu, l’azienda genovese per la raccolta dei rifiuti, stava per essere venduta ad Iren; alla fine dell’anno il buco di bilancio di 160 milioni è sparito ed ora l’azienda cresce. L’autonomia differenziata è vantaggiosa e dobbiamo valutare ogni settore; su certe cose è però necessaria la competenza dello Stato”.
“Se ci sono le infrastrutture c’è lavoro e le aziende vengono; occorre creare nuovi business che facciano crescere la regione. Ho un buon rapporto con Italia Viva che ci sostiene in consiglio comunale e le nostre porte sono aperte; le infrastrutture devono essere realizzate rispettando l’ambiente e la presenza del pronto soccorso dà tranquillità alle persone”, conclude il candidato presidente della regione.
