Sono stati quasi 130 i libri presentati all’interno del circuito di Genova Capitale Italiana del Libro, ovvero un libro ogni tre giorni; questo il primo bilancio sugli autori e le opere presentate in un anno nel capoluogo, tra sistema bibliotecario e Palazzo Ducale, senza contare gli eventi come il Book Pride o La Storia in Piazza. Tra i prossimi appuntamenti anche quello in programma, mercoledì 27 marzo a Palazzo Ducale “Conoscere i nemici e raccontarli per combatterli” con il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, affiancato dall’onorevole Ilaria Cavo e da Mario Paternostro per parlare di divulgazione scientifica, della lezione della pandemia e anche di come combattere le fake news; il percorso culturale avviato proseguirà con la partecipazione della Liguria per la prima volta regione ospite al Salone del Libro di Torino, dal 9 al 13 maggio. Nello specifico delle iniziative principali di Genova Capitale italiana del Libro, grande successo per “Wisława Szymborska. La gioia di scrivere”, Library at night, Arcipelago della Creatività, 200 anni di Berio, Rolli Days – Esposizione Offiziolo Durazzo Pallavicini, Berio Night e Biblioteca Vivente.
“Ringrazio i presenti dicendo che il ruolo del professor Montanari è importante ed il 26 marzo sarà presentata a Torino la nuova edizione del Salone del Libro con la Liguria regione ospite”, dichiara Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali regionali, “avendo una stand di 220 metri quadri con tre appuntamenti che riguardano la poesia, i cantautori e la comicità della Liguria. Ci saranno eventi organizzati dagli editori ricordando che, a breve, a Palazzo Ducale si terrà una presentazione dei tre libri del professor Bassetti avendo come moderatori Ilaria Cavo e Mario Paternostro; Genova Capitale del Libro non finisce qui e ci saranno molti altri eventi”.
Stessa soddisfazione da parte del professor Giacomo Montanari :”Rivolgo un sincero grazie a chi collabora dicendo che tutto ciò è frutto di un grande lavoro di squadra con un team che ha lavorato bene; la collettività ha coordinato e supportato tutto ciò ma voglio ringraziare Francesco Berti Riboli per Palazzo Ducale ricordando che il progetto nasce con Serena Bertolucci. L’amministrazione comunale ha fatto un grande lavoro ed il salone di Torino è un momento importante di confronto sulla cultura del libro, della parola scritta, dei nuovi media e della forza che la letteratura ha sui giovani che devono essere coinvolti; presso la biblioteca Berio è ospitato un famoso codice che ha affascinato la gente comune ricordando che l’esposizione di un manoscritto purpureo, conosciuto anche come pergamena tinta, è stata una scommessa. La società si evolve ha voglia di sapere ma occorre fornire le chiavi dell’accessibilità; uno dei pilastri di Genova Capitale del Libro è la qualità alta mettendo al centro le biblioteche senza dimenticare che la Berio compie 200 anni. La rete delle biblioteche genovesi è molto ben strutturata e vi è spazio per dialogare di libri ed autori; voglio ricordare che la Berio apre le porte alla sera per gli studenti e mostra i suoi tesori. Questo anno è stato per noi importante e qui sono venuti molti autori senza dimenticare un progetto di educazione alla scrittura per le scuole; è stato bello avere qui Orhan Pamuk che ha raccontato i suoi diari condividendo un’esperienza personale. Il libro è uno strumento di libertà e Storia in Piazza ha avuto un grande successo; in un anno abbiamo avuto 128 presentazioni di volumi, una ogni tre giorni, ricordando che Genova può incontrare autori, idee e proposte in diversi luoghi coinvolgendo diversi generi. Ringrazio chi lavora a tutto ciò dicendo che il bilancio complessivo è soddisfacente e la città si riscopre con libri nuovi; occorre realizzare eventi accessibili rendendo il libro strumento di incontro”.
“Porto il saluto del presidente Costa dicendo che Palazzo Ducale è al centro di questa nomina”, prosegue il vicepresidente della Fondazione Palazzo Ducale Francesco Berti Riboli, “e la nostra realtà è stata sede di importanti manifestazioni come il Book Pride e di incontri con grandi personaggi tra cui Steve McCurry. Pochi giorni fa è stata inaugurata la mostra fotografica di Salgado ma voglio ricordare Storia in Piazza, legata ai libri e alla libertà, che ha visto più di 15000 persone presenti; a Torino avremo molte eccellenze genovesi che esprimono l’arte in parole con diverse modalità. Mercoledì sera sarà presente il professor Bassetti che tratterà argomenti interessanti e spero che ci siamo molte persone”.
“E’bello tornare qui dicendo che è necessario ricordare il periodo della pandemia”, afferma l’Onorevole Ilaria Cavo, “e ringrazio il professor Bassetti che mi ha scelta per riflettere su certi temi. In tutto l’anno è stato presentato un libro ogni tre giorni e qui avremo tre libri in un giorno ricordando che il primo volume parla di una riflessione sulla pandemia, il secondo sulle malattie infettive mentre il terzo invita le persone a pensare al rapporto con le malattie e non cadere nelle fake news; servono ancora riflessioni sul Covid e su altre malattie come il morbillo ma occorre fare divulgazione e riflessione. Le difficoltà sono tante ma non bisogna fare allarmismi inutili; il calendario dimostra la potenza dei libri facendo riflettere andando indietro nel tempo ricordando le scelte difficili del 2020. E’necessario proiettarsi nel presente attraverso un dibattito attuale che parte dai libri”.
“Ringrazio il sindaco Bucci per l’invito dicendo che è bello essere ospite a Palazzo Ducale; tra i libri ed il mio lavoro di medico vi è un fil rouge che si estende al legame tra i libri poichè la conoscenza di certi fenomeni permette di combatterli. La Giornata in Ricordo delle Vittime del Covid dovrebbe unire le persone ma le divide e mi sento di dire che siamo usciti dalla pandemia grazie al lavoro dei sanitari e all’impiego dei vaccini; racconterò cosa c’è nei libri andando oltre senza dimenticare che le persone si sono accorte della presenza delle malattie infettive dopo la pandemia. Una delle cose necessarie è alzare l’attenzione sulla dengue effettuando disinfestazioni di zanzare poichè la zanzara tigre trasmette questa malattia; in merito al morbillo voglio dire che in Italia ci sono ancora troppo pochi vaccinati. Spero che vengano tante persone a questa presentazione ricordando che in poche ore ci sono state un centinaio di prenotazioni”, conclude il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
