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Genova Jeans Week, dal 1° al 6 ottobre la prima Settimana del Jeans

Workshop, conferenze, mostre, installazioni artistiche e un Jeans Party, 1° al 6 ottobre all’insegna dell’edutainment, con al centro il jeans; il tessuto più popolare al mondo sarà il protagonista della prima edizione della Genova Jeans Week. La Settimana del Jeans, il nuovo format messo a punto dal Comune di Genova, che ha origine da GenovaJeans, il progetto ideato e sviluppato da Manuela Arata, oggi presidente dell’omonimo Advisory Board, estende l’iniziativa in più giorni con nuove locations nel centro storico e amplia il calendario degli appuntamenti e dei partners coinvolti. Testimonial d’eccezione della prima Genova Jeans Week è il cantautore Roberto Vecchioni, autentica icona della musica italiana, che ha accolto l’invito di essere ambasciatore e volto dell’evento.

“La nostra attività è importante per il settore tessile ed i laboratori chimici controllano la presenza di sostanze tossiche”, dichiara Davide Aimar, Direttore Ufficio Affari Generali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, “senza dimenticare la valutazioni di merci contraffatte. Collaboriamo con i titolari dei marchi per avere la conferma della contraffazione”.

Stessa soddisfazione da parte di Anna Orlando, curatrice generale della Jeans Week :”La Jeans Week si terrà dal 1 al 6 ottobre coinvolgendo Roberto Vecchioni come testimonial; voglio ricordare che una grande azienda di comunicazione con enorme potenza sui social ha scelto Genova come sede del proprio meeting che si terrà in quella settimana. Questo progetto lascerà qualcosa alla città ed ogni spesa è un investimento; l’arte ci aiuta e gli artisti hanno donato le loro opere. Ci sarà una nuova location per ospitare le attività produttive del settore e Sebastiano Musso ci aiuta ricordando che le aziende racconteranno i passaggi per la creazione dei jeans; quello tessile è un settore inquinante e servono produzioni e consumi responsabili. Avremo Blujanua presso Palazzo Grillo ed una nuova versione di Artejeans presso il Museo Diocesano con un dialogo tra arte antica e contemporanea senza dimenticare la statuina del presepe del ‘700 che indossa i jeans rappezzati; tutto ciò è una grande opportunità per lavorare con diversi soggetti della città ed ogni partner che collabora dà qualcosa. Abbiamo creato una collaborazione con Amiu ed Humana per il riuso attivo senza dimenticare la presenza di CNA nella Biblioteca Universitaria e Confartigianato in Piazza Campetto; è necessario coinvolgere i giovani in merito alla sostenibilità ed avremo un’installazione artistica che coinvolgerà 3400 bambini. Voglio altresì ricordare lo Swap Party che trasmette il valore del riuso senza dimenticare il Jeans Village alla Darsena ed il Jeans Party che si terrà il sabato sera; si racconterà cosa c’è dietro ai pantaloni che gli americani hanno reso iconici. Il tessuto è stato fatto qui ed esportato dai nostri moli e sarà creato un percorso per scoprire la Via del Jeans che attraverserà Via Prè, Via del Campo e Via San Luca fino a Piazza Campetto e al Museo Diocesano; avremo una mostra presso la Biblioteca Universitaria senza dimenticare che presso l’Agenzia delle Dogane ci sarà uno spazio per le aziende raccontando l’attività sostenibile anche grazie ad un’esposizione dal titolo The Jeans Backstage. Oltre i tuoi blue-jeans”.

“Nel mondo si sa che i jeans sono nati qui”, sottolinea Manuela Arata, ideatrice del progetto, “ed ho proposto questa manifestazione al sindaco Bucci nel 2018. Questo fustagno pesante ha avuto successo tra gli inglesi e la parola Geanes è diventata jeans; ho creato un consiglio scientifico con importanti personalità tra cui Davide Livermore. La Genova Jeans Week può diventare un grande patrimonio per la città e spero abbia successo”.

“E’bello essere qui e ringrazio chi ci ospita”, afferma l’assessore comunale alle politiche sociali Lorenza Rosso, “e ci sono tanti progetti nel centro storico che prevedono la rigenerazione urbana e sociale. Occorre creare tavoli di lavoro con i diversi soggetti e l’Agenzia della Famiglia sarà presente con molte iniziative; avremo anche un progetto di food policy dedicato alla sostenibilità”.

“Ringrazio l’Agenzia delle Dogane per la collaborazione dicendo che questa è una location bella; abbiamo recuperato l’immobile Tabarca attuando diversi progetti per queste aree. Il primo evento si è tenuto nel 2020 e l’anno successivo la rassegna si è evoluta; ringrazio Manuela Arata ed Anna Orlando dicendo che il livello della manifestazione cresce ogni anno ed è importante avere qui una personalità come Roberto Vecchioni. Tutto ciò porta la città ad un livello internazionale ed il Consolato Generale d’Italia di Hong Kong ha manifestato interesse per questa manifestazione che permette di far scoprire Genova coinvolgendo diversi settori; arrivare ai giovani è fondamentale ed i collegamenti con Genova Città del Medioevo permettono alla rassegna di crescere. La collaborazione con le scuole è fondamentale ed il sindaco Bucci ha sempre creduto in tutto ciò nonostante le polemiche; collegare la città al jeans è fondamentale ed abbiamo progetti a 360 gradi aperti a tutti. Ci saranno eventi di arte, cultura, commercio e rigenerazione urbana coinvolgendo l’area delle dogane ed il centro storico; in Via Prè abbiamo fatto un grande lavoro e spero che la rassegna possa crescere nel futuro”, conclude il vicesindaco Pietro Piciocchi.

 

Il programma dettagliato sarà lanciato le prossime settimane sul sito www.visitgenoa.it/it/genova-jeans-week-2024; il video di promozione è presente al seguente link www.youtu.be/4XOeagPv-Ck

 

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