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Genova, presentata l’edizione numero 14 di “Segrete-tracce di memoria”

L’arte contemporanea per tenere viva la memoria della Shoah; dal 20 gennaio al 6 febbraio 2022, torna, nelle antiche prigioni della Torre Grimaldina di Palazzo Ducale a Genova, la rassegna Segrete Tracce di Memoria, giunta alla XIV edizione e ideata e curata da Virginia Monteverde. La rassegna è una delle più importanti manifestazioni artistiche europee sul tema, e anche in questa edizione si articola in una serie di eventi e contributi artistici internazionali, tra arte, musica, teatro e poesia, ma anche dibattiti e incontri con i giovani. Gli artisti in mostra sono: Miro Craemer, Roberto Ghezzi, Manuel Felisi, Luisa Mazza, Stefanie Oberneder, Andrea Sanvittore, Francesco Vullo. Anche quest’anno Segrete deve fare i conti con il Covid; ma proprio l’emergenza della pandemia rende più che mai necessario proteggere e perpetuare quelle Tracce di Memoria che danno nome e senso alla rassegna artistica e culturale in ricordo della Shoah; questo è il motivo per cui Segrete nel 2022 non si ferma e rilancia all’insegna della “Testimonianza”, una parola chiave che è articolata nel nutrito programma nel pieno rispetto delle norme anti Covid e al tempo stesso riafferma con più forza l’esigenza irrinunciabile di non dimenticare e trasmettere alle giovani generazioni i valori fondanti della nostra democrazia, nata sulle macerie della più grande tragedia del Novecento. Non più solo spettatori ma parte integrante del “processo”. Testimoni di qualcosa che esiste ma rischia di scomparire. Tutti gli eventi collegati alla rassegna d’arte sono presenti sulla pagina Facebook Segrete Tracce di Memoria (www.facebook.com/segretetraccedimemoria).

“L’evento, che nasce come mostra ma diventa una vera rassegna, è molto importante ed ha in sè teatro, danza, musica e poesia”, dichiara la curatrice Virginia Monteverde, “ed è aperta fino al 6 febbraio tutti i giorni tranne il lunedì dalle 15 alle 18.30 con ingresso gratuito presso la Torre Grimaldina di Palazzo Ducale a Genova. Il 24 gennaio avremo alle ore 11 un evento con le scuole, il giorno successivo, il 25, ci sarà una mostra presso la Biblioteca Universitaria di Via Balbi 40 ed il 26 avremo un evento a cura di Matteo Lo Presti presso la Torre Grimaldina; nei giorni seguenti vi saranno eventi per tutti i gusti e tutte le età in diversi luoghi di Genova e per ogni aggiornamento rimando alla nostra pagina Facebook”.

Stessa emozione da parte di Paolo Giannone per la Biblioteca della Memoria :”La memoria è sempre più necessaria perchè i testimoni diretti, per questioni anagrafiche, ci stanno lasciando; questa rassegna è molto bella e ringrazio chi ha permesso la collaborazione”.

“Il nostro progetto, che si terrà dal 24 al 27 gennaio e dal 1 al 4 febbraio, ha in sè una riflessione critica ed aperta sulla memoria recente del confinamento”, affermano i rappresentanti del progetto Nuda Vita, “e avremo due bolle trasparenti di 15 metri quadri abitate per tre giorni e tre notti offrendo al pubblico uno sguardo d’artista; due performance continuative di 72 ore in cui si rappresenta la nostra esistenza durante i mesi di confinamento e che ci chiede di ripensare a quello che abbiamo vissuto e che in parte ancora viviamo. Nell’ambito delle sei giornate ognuno potrà fruire delle performances in qualunque orario, per il tempo che vorrà; alcuni momenti saranno visibili online con diretta Canale YouTube : Art Commission o la pagina Facebook : Segrete Tracce di Memoria”.

“L’evento in cui sono coinvolta si svolgerà il 25 gennaio alle 17.30 presso Casa Luzzati a Palazzo Ducale”, commenta la violinista Angela Zapolla, “e sono convinta che il rapporto tra la musica e la memoria sia importante sul piano sia personale che collettivo. La musica ha una importante funzione anche per la memoria sociale diventando una fonte di informazioni storiche, un preziosi strumento per il ricordo e la ricostruzione di avvenimenti, usanze e sentimenti diffusi in particolari periodi del passato”.

“Il nostro evento si terrà mercoledì 26 gennaio alle 17.30 presso la Torre Grimaldina e saranno ricordate figure importanti come Monsignor Francesco Repetto e Massimo Teglio”, conclude Matteo Lo Presti.

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