Le mostre “Giannetto Fieschi. L’esperienza dell’arte” ospitate presso il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova fino al 30 aprile 2022 e presso la GAM Galleria d’Arte Moderna a Genova Nervi fino al 30 aprile 2022, costituiscono la terza e quarta tappa del grande progetto espositivo “Giannetto Fieschi. Un’Esposizione Antologica”; le mostre, promosse dal Comune di Genova e dall’Archivio Giannetto Fieschi e a cura di Andrea B. Del Guercio, vogliono rendere omaggio all’illustre pittore ed incisore nato a Zogno nel 1921 e morto a Genova nel 2010. Il principio espositivo di entrambe le mostre non è il Museo ma la Casa d’Artista secondo una tradizione del Novecento europeo: d’altra parte Villa Croce è una splendida villa ottocentesca affacciata sul mare così come la GAM, Galleria d’Arte Moderna di Genova, ha sede nell’edificio cinquecentesco di Villa Saluzzo Serra, una dimora nobiliare inserita in un meraviglioso parco, ampliata e decorata tra la metà del ‘700 e l’inizio del ‘900.
“Venire qui mi piace molto ed inaugurare una mostra qui è una vera e propria festa”, dichiara l’assessore alla cultura del comune di Genova Barbara Grosso, “e rivolgo i miei complimenti a chi l’ha allestita. Ci sono molti colori vivi che trasmettono il ritorno alla vita; quella di Giannetto Fieschi è una figura importante ed è bello esporre a Villa Croce le opere di grandi artisti genovesi. Questo luogo è molto importante perchè la vita di Fieschi è legata alla storia dell’arte e si parla di artisti che fanno vivere la città; i colori intensi donano luce e positività e questa tappa è la terza di quattro. La prossima mostra sarà a Genova Nervi ma voglio ricordare che ognuna di queste tappe permette di raccontare l’arte diffusa creando reti per collegare i luoghi culturali della città”.
Stessa soddisfazione da parte di Limbania Fieschi, figlia dell’artista :”L’archivio dedicato a Giannetto Fieschi nasce nel 2019 ed ha come scopo quello di far conoscere le sue opere; il sito deve essere un importante riferimento ed è fondamentale per i collezionisti. Genova è importante per mio padre tanto che in città ci sono diverse mostre a lui dedicate e ringrazio l’assessore Grosso senza dimenticare tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato”.
“Vivere l’arte è importante e la mostra di Fieschi deve essere fatta in una sorta di casa; Villa Croce è una casa ma la storia pop non è stata gradita da tutti. E’bella la dimensione circolante della casa e questa mostra è praticamente frullante; le opere monumentali e da cavalletto sono importanti così come lo sviluppo del progetto tanto che l’amministrazione comunale mette a disposizione ben quattro location. Fieschi è genovese e le opere scelte mettono al centro la collezione dell’archivio ma qui ne sono presenti solamente 26; non c’è un ordine cronologico ma ci sono aree tematiche con cui sono state usate tecniche diverse tra loro. L’armadio e la piccola libreria sono legati alla storia dell’arredo e gli stili della cultura pittorica si spostano su oggetti di uso quotidiano senza dimenticare le facciate delle case; il mobile al buio presente presso lo studio è una sorta di monumento alla pittura e l’artista personalizzava le cornici andando oltre. Per lui un oggetto era un simbolo ed una parte del discorso; questa mostra è la più bella perchè Villa Croce torna ad essere una casa con giardino avente una bella vista. Vorrei che tutti potessero vivere la villa come una casa condivisibile per scoprire la collezione di quadri, mobili e lettere; il vero obiettivo è la casa e Fieschi è all’altezza del valore di questa cosa. Il concetto di bello è personale e spero che le persone possano confrontarsi con l’autore trovando le dinamiche della relazione; Fieschi non è un artista convenzionale e va interpretato”, conclude Andrea Del Guercio, curatore della mostra.
