La straordinaria storia di Giovanni Tamiotti, il più anziano volontario italiano della Prima Guerra Mondiale, che combatté contro l’Austria a 84 anni.
Nel vasto panorama dei volontari di guerra che hanno sacrificato tutto per difendere la loro patria, emergono storie straordinarie di coraggio e dedizione. Una di queste storie è quella di Giovanni Tamiotti, un uomo che, all’età di 84 anni, ha scelto di intraprendere un’altra avventura militare, questa volta durante la Prima Guerra Mondiale. La sua straordinaria vita è un esempio di resilienza e amore per la propria nazione.
Giovanni Tamiotti nacque a Rossa, in provincia di Vercelli, il 9 luglio 1831, quando il territorio faceva parte del Regno di Sardegna. Da giovane, emigrò in Francia, seguendo le orme di molti altri suoi compatrioti, al fine di apprendere il mestiere dello stuccatore. Tuttavia, il richiamo della patria sarebbe stato irresistibile.
Nel 1848, allo scoppio della Prima Guerra d’Indipendenza Italiana, il giovane Tamiotti fece ritorno in Piemonte e si unì come volontario all’età di soli 17 anni alla Brigata “Aosta.” Prese parte a tutti gli scontri e alle campagne militari fino alla sconfitta nella storica Battaglia di Novara. Nonostante la delusione per la sconfitta, Tamiotti non smise mai di amare la sua Italia.
Dopo la guerra, tornò in Francia, a Nevers, dove si sposò e formò una famiglia. Tuttavia, il richiamo della sua terra natale e l’amore per il suo paese lo portarono nuovamente in Italia, dove si stabilì a Balmuccia e iniziò a commerciare in legname. La sua vita sembrava procedere in modo tranquillo fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
All’inizio delle ostilità nel 1915, Giovanni Tamiotti, all’età impressionante di 84 anni, intraprese un viaggio straordinario. Percorse a piedi i 15 chilometri che lo separavano da Varallo e da lì, in treno, raggiunse Novara per arruolarsi nel Regio Esercito italiano. La sua determinazione a combattere contro l’antico nemico austriaco era inimmaginabile. Venne inquadrato nel 23º Reggimento della Brigata “Como” e fu inviato a Cortina.
La sua storia divenne di dominio pubblico grazie a un articolo pubblicato sulla Domenica del Corriere numero 25, datato 20-27 giugno 1915, intitolato “Capelli bianchi e cuori giovani.” Questo articolo raccontava brevemente le storie di tre volontari italiani anziani, tra cui il protagonista indiscusso, Giovanni Tamiotti. La sua età avanzata e il suo coraggio erano fonte di ammirazione per tutti.
Dopo sei mesi di servizio in prima linea, Giovanni Tamiotti fu congedato e fece ritorno a Rossa, la sua amata città natale. Qui, purtroppo, morì presumibilmente a causa di un infarto all’età di 85 anni. La sua vita straordinaria e il suo servizio eroico sono stati commemorati e onorati nel corso degli anni.
La sua storia è un tributo al coraggio, alla dedizione e all’amore per la patria che non conosceva età. La sua memoria continua a vivere e a ispirare, dimostrando che il vero spirito di sacrificio non ha limiti di tempo.
Fonti:
Rossa ricorda Giovanni Tamiotti, che partì volontario in guerra a 84 anni (notiziaoggi.it)
