“Hai preso le vitamine?”

“Hai preso le vitamine?”
Quante volte, soprattutto da piccoli, ci siamo sentiti ripetere questa frase!? L’assunzione di integratori alimentari a base di vitamine rappresenta una consuetudine diffusa già da molto tempo ma negli ultimi anni si è estesa “a macchia d’olio” : persino tra gli scaffali dei supermercati o addirittura in certe catene di profumeria è possibile reperire prodotti identificabili come multivitaminici. In realtà uno stile di vita corretto, improntato su una sana alimentazione, l’attività fisica ed una adeguata gestione dello stress, sarebbe sufficienti a consentire il funzionamento ottimale al nostro organismo ma “il logorio della vita moderna” spesso rende difficile ottimizzare questi fattori: ecco che si presenta la necessità di assumere integratori alimentari. È bene sottolineare che gli integratori non sono “tutti uguali” e che l’assunzione di questi non dovrebbe mai rappresentare una scelta “fai da te” ma dovrebbe sempre avvenire dietro precisa indicazione di uno specialista. In particolari casi anche il Naturopata può consigliare l’assunzione di integratori, ribadendo sempre e comunque al cliente l’importanza delle vitamine “fresche” che derivano dal consumo di alimenti naturali; la frutta e la verdura costituiscono le principali fonti vitaminiche ma anche i cereali, il pesce ed alcuni alimenti di origine animale, come ad esempio le uova ed i latticini, ne contengono una discreta quantità.
Le vitamine di cui il nostro organismo necessita si suddividono in due grandi gruppi: le idrosolubili, non ‘accumulabili’ dal corpo, e le liposolubili, accumulate nel fegato.
Le vitamine idrosolubili, non potendo essere immagazzinate dall’organismo, devono essere quotidianamente assunte tramite l’alimentazione e sono quelle appartenenti al gruppo B, compreso l’acido folico, la vitamina H, la PP e la C.
Le liposolubili invece vengono metabolizzate insieme ai grassi che derivano dall’alimentazione e successivamente accumulate nel fegato; a tale gruppo appartengo le vitamine A, D, E e K; la particolarità di queste sostanze è che una eventuale carenza si può manifestare a seguito di una mancata assunzione protratta a lungo nel tempo.
Le vitamine sono assolutamente essenziali per la salute dell’organismo e la loro regolare assunzione, in primis tramite gli alimenti, può avere effetti importanti nella prevenzione di numerose patologie, sia acute che croniche. Il quantitativo vitaminico necessario ai fabbisogni dell’organismo si esprime nell’ordine di pochi grammi ma il corretto apporto vitaminico è fondamentale per tutta una serie di reazioni metaboliche e la carenza di tali sostanze, generalmente definita ipovitaminosi, ha sintomi specifici a seconda del tipo di vitamina ed è causa di numerose problematiche. L’ipovitaminosi può dipendere da una insufficiente assunzione alimentare di vitamine ma anche da un aumentato fabbisogno, come ad esempio avviene in gravidanza o in presenza di patologie o alterazioni intestinali che ne impediscano l’assorbimento. In questo caso ovviamente l’implementazione di vitamine attraverso integratori alimentari può rappresentare un ottimo coadiuvante alla razione quotidiana assunta tramite una corretta alimentazione ma in situazioni di normale fabbisogno è sempre meglio non abusarne. Qualora non sia necessario, infatti, l’assunzione incontrollata di integratori alimentari può portare alla cosiddetta ipervitaminosi, ossia una condizione di sovraccarico dell’organismo derivante appunto da una smodata implementazione di vitamine.
È importante sottolineare dunque che non sempre e, soprattutto, non tutti gli integratori alimentari a base di vitamine sono realmente utili per la salute: affaticare l’organismo con prodotti di dubbia efficacia rappresenta una scelta che andrebbe evitata.
Quindi rinnovo l’invito a diffidare dal “fai-da-te”: affidatevi sempre al consiglio di professionisti che vi sappiano guidare nella scelta perché, come abbiamo visto, l’assunzione di integratori non è mai una ‘passeggiata’!
Un caro saluto al naturale, al prossimo giovedì.
Cristinacavallero.nat@gmail.com