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CULTURA

Il giornalista Marco Grasso e il libro sul Ponte Morandi

Sono ripresi gli eventi annuali della Libreria Ubik di Savona dopo il successo estivo del Festival “Parole ubikate in mare” con grandi ospiti e quasi 9.000 presenze. Il nono appuntamento si è svolto venerdì 27 ottobre, alle 18, nella Sala Rossa del Comune dove è avvenuto l’incontro con il giornalista de Il Fatto Quotidiano Marco Grasso e la presentazione del libro “Il crollo. Ponte Morandi, una strage italiana” (Ponte alle Grazie).
Vi ha partecipato il Procuratore aggiunto di Genova Francesco Pinto e l’ introduzione è stata curata da Ferruccio Sansa e Marco Preve.
Genova, 14 agosto 2018, ore 11.36: un boato ammutolisce la città. Il Ponte Morandi, crolla e porta con sé gli automobilisti che passano in quel momento. 43 vite inghiottite in un istante. È un evento di portata epocale. Arrivano giornalisti da ogni parte del mondo. Ma com’è potuto accadere? Marco Grasso ha condotto la platea in un viaggio a ritroso che a mano a mano, facendo luce sulle cause del crollo, è diventato un reportage sul potere in Italia, raccontando una storia che parte dalle magnifiche sorti e progressive del boom economico e arriva allo sfacelo attuale. Si va dagli allarmi ignorati nel tempo alla falsificazione nei controlli, alla rivelazione di quello che per i magistrati era il «sistema autostrade» – una struttura organizzativa che mirava al massimo profitto tagliando forsennatamente i costi e riducendole manutenzioni – per giungere infine ai giochi di potere delle concessioni autostradali. Secondo il magistrato Francesco Cozzi (coordinatore delle indagini sul crollo) il libro è un reportage “accurato e avvincente, che svela cause e responsabilità di un disastro annunciato”, un libro che secondo Marco Travaglio “smaschera il capitalismo predatorio dietro le privatizzazioni e le concessioni all’italiana, intrecciato alla peggiore politica”.

 

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