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ATTUALITÀPOLITICA

Il sindaco di Cisano Sul Neva Massimo Niero si racconta

Ogni sindaco deve affrontare, nel quotidiano, molte difficoltà e queste sono aumentate nell’ultimo anno a causa della pandemia da Covid-19 ma, nonostante ciò, i primi cittadini non si sono mai lamentati e sono andati avanti a testa alta continuando il loro lavoro. A raccontare la testimonianza del suo lavoro come sindaco sarà Massimo Niero, primo cittadino di Cisano Sul Neva.

 

Un Suo breve curriculum

Sono geometra e ho un’azienda edile. Svolgo l’attività di sindaco dal 2014 e sono capogruppo del Partito Democratico in consiglio provinciale; alle elezioni regionali dello scorso anno ero candidato come consigliere nella lista del PD a sostegno di Sansa

 

Perchè ha deciso di candidarsi sindaco?

Perchè mi volevo misurare in questa attività cambiando il modo di amministrare che era troppo ingessato; questa per me è una sfida importante e l’impegno politico è nato dopo. Metto molto impegno civico nella mia attività e sono onorato di essere il primo sindaco di Cisano Sul Neva appartenente al centrosinistra dal dopoguerra ad oggi

 

Cosa significa per Lei essere sindaco?

Per me significa rappresentare la comunità e sentirsi responsabili della stessa; con questo ruolo ho la possibilità di migliorare i servizi e la qualità della vita dei miei concittadini e del territorio visto che molte aziende si sono insediate qui. Il mio incarico mi permette di tutelare tutti gli abitanti del comune e le fasce più deboli aumentando i servizi tenendo conto delle nuove risposte che può dare il territorio ai nuovi investimenti facendo crescere i posti di lavoro; l’impulso dell’outdoor è il segnale di una nuova economia creando un turismo a misura d’uomo. La mia amministrazione sta valorizzando i sentieri in una politica di miglioramento delle cose esistenti e i nuovi posti di lavoro portano con sè introiti da distribuire ai più deboli e garantendo migliori servizi; sono contento di questa esperienza che mi permette di occuparmi di temi importanti che toccano i cittadini di tutta la provincia visto che sono anche consigliere provinciale. Fare il sindaco è una bellissima esperienza anche se le responsabilità collegate al ruolo sono troppe e la battaglia di civiltà di molti miei colleghi primi cittadini è quella di rivedere i livelli di responsabilità; sono soddisfatto di questo incarico poichè guardo alle cose della mia vita da una prospettiva diversa anche se i compiti sono davvero tanti e le norme non permettono di lavorare in maniera più veloce. Mi farebbe piacere che la collettività capisse le difficoltà di chi governa ed il meglio si ottiene dando le giuste responsabilità che, attualmente, sono spropositate per il ruolo; voglio ricordare che all’inizio dell’emergenza Covid le ordinanze per la quarantena erano fatte dai sindaci. Alle elezioni del 2019 sono diventato sindaco con il 70% dei voti e ne sono molto soddisfatto

 

Cosa si sente di dire in merito alle decisioni del Governo per arginare la pandemia?

Non si può che approvare cosa si sta cercando di fare come, ad esempio, vaccini a tappeto e aiuti mirati a famiglie, aziende ed enti, ed il Governo Draghi sta andando in questa direzione. Bisogna spendere bene i 209 miliardi del Recovery Fund che cambieranno il nostro Paese dando un nuovo punto di partenza; occorre, innanzi tutto, cambiare il sistema di spendere i fondi velocizzando l’iter per le opere e la burocrazia. La vera battaglia è usare bene e in fretta le risorse a disposizione con appalti veloci ma con una particolare attenzione a come vengono impiegate; bisogna esercitare una particolare attenzione verso le infiltrazioni malavitose negli appalti per i quali occorrono poche regole ma certe. Se il procedimento è chiaro e certo e le norme sono poche si ha una maggiore garanzia di celerità dell’iter e serietà degli interlocutori

 

Una frase che la rappresenta

Sono una persona che amministra l’ente come un buon padre di famiglia dando supporto a tutti con umiltà prendendosi la responsabilità di governo non pensando alla popolarità

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