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Inaugurata la mostra “Serpenti” al Museo di Storia Naturale G. Doria

Fino al 31 dicembre il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 ospita la mostra “Serpenti”; nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo, boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura; l’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica.

“La crescita e l’attrattività di una città si misurano anche dalla capacità di ospitare eventi del genere”, dichiara l’assessore comunale allo sviluppo economico Mario Mascia, “che sono molto particolari ma possono attirare l’attenzione di un pubblico nuovo e giovane. Questi animali sono particolari poichè evocano paure e tentazioni ancestrali nella storia dell’uomo essendo anche al centro di alcune fedi religiose; i serpenti hanno un certo fascino perchè è inusuale vederli per strada ed è bello poterli ammirare al Museo di Storia Naturale nel centro di Genova. Abbiamo un’importante opportunità di conoscenza in collaborazione con la società che ha la più grande collezione di serpenti vivi al mondo; la città coinvolge e richiama sul territorio realtà di grande rilievo con collezioni conosciute in tutto il mondo. Spero che molte persone possano venire a visitare la mostra”.

“La collaborazione tra il Museo Doria e Reptiles Nest risale al 2015 con una mostra di circa 100 serpenti velenosi in 50 terrari; la partnership prosegue e questa mostra vede protagonisti i serpenti costrittori che predano mordendo ed avvolgendo le prede nelle loro spire. Questi animali sono nati in cattività e ringrazio il Nucleo CITES dei Carabinieri Forestali, l’Ufficio Animali del Comune, l’Asl e la Prefettura che ci hanno aiutati. La mostra può attirare giovani ma anche un pubblico generico, specialisti ed appassionati; l’esposizione sarà inserita nel percorso di visita al museo”, conclude Giuliano Doria, conservatore responsabile del Museo.

 

All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori; la pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione; questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi.

 

Orario: da martedì a venerdì dalle ore 9 alle 19; sabato e domenica dalle ore 10 alle 19,30 (orario estivo). Biglietti: ingresso intero € 12,00; ingresso ridotto € 8,00; ingresso scolaresche € 5,00 a studente (con il biglietto della mostra si usufruisce dell’ingresso al Museo a tariffa ridotta).

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