Nell’ambito degli eventi annuali della Libreria Ubik di Corso Italia a Savona, mercoledì 21 febbraio, alle 18, in Sala Rossa è arrivato Domenico Quirico, uno dei più importanti inviati di guerra italiani che ha descritto l’arma che, dai tempi del Vietnam fino ad oggi a Gaza o in Ucraina, ha fatto più morti nella storia dell’umanità. Il giornalista, inviato de La Stampa, ha presentato il libro “Kalashnikov”. Dal Vietnam a Gaza, in un’arma la storia del secolo crudele”(Rizzoli). Ha introdotto il giornalista Mimmo Lombezzi. Dal Vietnam all’Ucraina, in un’arma la storia del secolo crudele. Qual è l’oggetto che ha cambiato la storia del Novecento? Più del computer, della pillola anticoncezionale, più dello smartphone? È il kalashnikov: non uno strumento di progresso, ma di violenza, crudeltà, morte. Un viaggio nelle terre dove il kalashnikov decide le sorti degli uomini. Un reportage globale a firma di una delle voci più autorevoli del nostro giornalismo, Domenico Quirico, storico inviato di guerra dai fronti più pericolosi del mondo, Caposervizio esteri de La Stampa e vincitore di premi giornalistici quali il Premiolino o il Montanelli. Il kalashnikov è l’arma che ha fatto più morti nella storia dell’umanità, simbolo di rivolta, icona di ogni guerra, strumento di massacri e genocidi. Il kalashnikov distingue chi ha il potere da chi non ce l’ha, regola la facoltà di uccidere e il diritto di restare vivi, cambia il corso della storia.
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