Ha 90anni e non li sente La sua vita si intreccia con la lotta alla droga e dichiara “io amo i ragazzi cattivi”, devo vivere, reagire così se no i miei non mi credono, mi fregano. È un Prete vero, un Sacerdote ricco di umanità di amore, vuole correggere le devianze dei giovani. Avrebbe potuto fare una trasmissione in contrapposizione a Eredità, Eternità, ma ha preferito una strada diversa difficile. Da piccolo (15mesi) perde il padre, quindi senza godere dell’amore paterno, la madre lavorava, ha patito la fame (il sacrestano gli dava 4/5 ostie non consacrate per mangiare). Cattivo studente per condotta bocciato in 3ͣ media, soffre soprattutto per la valutazione di “irrecuperabile” cucitagli addosso da un insegnante davanti alla madre. Questo lo condizionerà per tutta la vita portandolo ad amare, curarsi dei più disperati. Dice, divido la mia vita in periodi negli anni: 60/70 a Roma Primavalle con i disabili, poi con dr Bisaglia. Nel 79 a Milano ricominciando da capo come borderline (sul bordo), con i drogati e 200 operatori quasi tutti laureati, veri volontari tutti liberi. Ci rapportiamo a Dio come padre ogni giorno, prima di pranzo, recitando tutti insieme un’unica preghiera, il “Padre Nostro”. 35anni fa, ho creato la Comunità Exodus, la “casa di Beniamino” nome biblico legato all’importanza della famiglia, per aiutare i giovani, un compito non facile. Ho un solo rammarico, ne ho potuti salvare solo 1/3. Terribile quando usciti dalla comunità ritornano per ricaduta. Il suo Credo “importante seminare qualcosa, crescerà” La Polizia pulisce le zone di spaccio, ma la malavita si sposta Ora sono più giovani, adolescenti 10/12anni hanno pantaloni jeans, con buchi e più buchi, più costano, ma se li possono permettere, sono figli della borghesia. Quando una famiglia dice mio figlio si droga, serve il coraggio di guardarlo in faccia, obbligarlo a guardarsi, dentro, questi ragazzi, forse sono più buoni di ieri, certamente più fragili, senza valori, serve autorevolezza, perché possano riprendersi, uscirne. La droga gira dappertutto, per pochi soldi (qualità cattiva), non servirebbe nemmeno liberalizzarla. Una volta esistevano gli spacciatori, ora sono in maggioranza spacciatori consumatori. I ragazzi specie i più giovani 10/11anni, vanno capiti, guidati, interessandoli, con autorevolezza, non autorità, che disturba, non prevede amore. Quando Papa Francesco mi ha ricevuto in udienza mi ha detto mi sento solo, vorrei fare di più. Risposta per me servirebbe cambiare la parabola del buon pastore che temeva per una pecorella smarrita, io temo per le 99 rimaste. Don Mazzi dice si può fare, Erica la ragazza che ha ucciso il fratello e la madre, si è salvata, ha cambiato vita, ha avuto un figlio, si può sbagliare senza essere cattivi e ritiene Giuda una figura più intrigante, più umana di Pietro, quasi un politico. Gli ambientalisti di Greta e le sardine lo meravigliano, ”vogliono una vita diversa, umana” anche se guardano più a sinistra che a destra, mentre la politica è povera da vergognarsi, specie la sinistra, senza credibilità, logica, coerenza. La scuola ferma da 70anni a partire dai banchi, troppo piccoli non adatti, È convinto che sia meglio prevenire che curare. Lui non ha fatto il prete da impiegato del Padre Eterno, preti ce ne sono anche troppi, peggio le gerarchie che devono sparire. Un Cardinale solo la collana, la croce, l ‘anello, appartamenti da 400mq, costano una enormità, fa vergogna. Essere Cristiani vuol dire “beati i poveri”, vivere le beatitudini, essere miti, perseguitati. Buono il Papa, ma può tornare ad Assisi, vivere come frate Francesco. I preti mancano, servono tanti giovani. comprese le donne, serve cambiare tutto, buttare tutto. I preti sposati potrebbe aiutare a capire la vita, va bene per lui, ma ci sono pericoli, specie per la sussistenza, mitezza e povertà potrebbero essere disvalori, e diventare un peso difficile per moglie e figli. La nostra Società vuole tutti vincenti se no devi farti da parte, i social puntano molto sulle immagini, sono necessari, possono aiutare se usati bene. Fine vita cercata se non ci sono speranze, si deve poi valutare la qualità della vita, non basta sopravvivere Per i migranti mancano regole precise, farlo male è doppio danno a noi e a loro. Per un Papa Francesco è buon nome, ma resta la necessità di chiudere il Vaticano e mandare i cardinali, le gerarchie ecclesiastiche in Africa, in una capanna, senza attico, per portare cultura, aiutare a crescere a casa loro, insegnando a coltivare e sfruttare la loro terra che è ricca. Interessanti anche le sue valutazioni sportive, da Interista dichiara “lo scudetto se viene viene, se no siamo felici lo stesso”
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