Uno dei tanti luoghi magici e, nel caso, non notissimi, della nostra Liguria, è la Cascata delle libellule blu. Questo luogo suggestivo e fatato si trova presso Rialto, Comune “sparso” ovvero diffuso in varie borgate dove la Sede Municipale può trovarsi in una frazione non avente la stessa denominazione del Comune, sulle alture di Finale Ligure; la popolazione era di 563 abitanti nel 2019; il patrimonio sotorico e artistico è notevole e gli scorci indimenticabili sono numerosi, tanto è vero che, nei territori di Rialto e di undici altri Comuni, da Bardineto a Toirano, è stato individuato , dalla rete Natura 2000, un sito di interesse comunitario, compreso tra il Monte Carmo di Loano ed il Monta Settepani.
La Cascata delle libellule blu si trova fuori da uno dei centri abitati costituentu Rialto. L’uscita autostradale per arrivare a Rialto sarebbe quella di Finale Ligure, sulla A10. Le indicazioni indirizzano poi per Calice e per Rialto. Per arrivare alla Cascata occorre dirigersi verso l’Agribike camping, l’ultimo tratto di strada è raggiungibile solo a piedi.
Il nome “Cascata delle libellule blu” non ha una lunga tradizione , è solo dal 2015 che questo incantevole scorcio naturalistico viene chiamata in questo modo. A scegliere tale evocativa denominazione sono stati Cosimo Melacca e Francesca Magillo, il primo è il gestore dell’Agribike camping, la seconda è una guida naturalistica . Ma il nome non è stato scelto a caso e infatti in questo magico luogo è possibile imbattersi in diverse colonie di Capopterigini o damigelle, meglio conosciute come libellule blu, per il loro tipico colore.
Le libellule blu sono i insetti sono molto curiosi, assolutamente non aggressivi e si lasciano avvicinare dai visitatori. Si tratta di una particolare specie di libellula; a differenza delle libellule comuni, ad esempio, le Capopterigini quando sono a riposo chiudono le loro ali e non le distendono o allargano come le altre. Inoltre, è possibile distinguere gli esemplari maschi, di un colore blu intenso, dai riflessi metallici, dalle femmine, dal tronco dalle sfumature tra il verde ed il bruno.
La presenza di questa specie animale in un sito naturalistico è significativa di un ambiente salubre e pulito: le libellule blu, infatti, vivono nei pressi di corsi d’acqua limpidi e di fitti boschi di ontani, alberi che crescono, infatti, intorno alla suggestiva cascata.
La Cascata delle libellule blu è visitabile a partire dal 30 maggio e fino al 30 settembre. Sia per le condizioni meteo, ideali in tale periodo di tempo, sia per poter conservare al meglio lo stato incontaminato e selvaggio del luogo, limitando il numero delle visite.
L’itinerario da percorrere non è complesso e neppure particolarmente lungo e per tale ragione è adatto anche ai visitatori non esperti nel trekking e ai bambini. Le guide consigliano però di munirsi sempre di un abbigliamento adatto, specie le calzature, e di affidarsi a loro, specializzati nel campo, per attraversare il sentiero che risale, seguendo il letto del torrente fino, appunto, alla cascata. Oltre alla cascata principale – che prende il nome dalle libellule – lungo il sentiero ci si imbatte nella Cascata della Ferriera, più piccola ma altrettanto magica e attraente.
Quasi a metà del percorso si estende un laghetto dove è sconsigliato – ma non vietato – tuffarsi. Le regole di comportamento da seguire sono invece di evitare eccessivi rumore, non abbandonare rifiuti e, soprattutto, non catturare le libellule blu.
Immagine da Riviera Eventi
