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ATTUALITÀ

La Messa “in Coena Domini”

Il 14 aprile, Giovedì Santo, alle ore 18 nella Cattedrale di Nostra Signora Assunta in Savona il vescovo Calogero Marino ha presieduto la tradizionale Messa “della Cena del Signore” (in latino “in Coena Domini”).
In questa ricorrenza la Chiesa cattolica ricorda l’istituzione dell’Eucaristia e del ministero ordinato e la consegna ai discepoli del comandamento dell’amore (Gv 13,34). Il Giovedì Santo è sia l’ultimo giorno del “tempo forte” di Quaresima sia il primo del Triduo Pasquale. Alla celebrazione liturgica è seguita l’adorazione del Santissimo Sacramento, deposto all’Altare della Reposizione, alle ore 21 sempre in Cattedrale.L’omelia è stata basata sul significato della Pasqua : la Pasqua del Signore, la Pasqua dell’antico popolo di Gesù, l’unione della Pasqua con l’Eucaristia affinché ci aiutino a ritrovare il fuoco della Passione. L’Eucaristia manifesta nella sua interezza la bellezza di Dio e non è di fatto ” una cosa” materiale ma rappresenta l’amore infinito per Dio.La liturgia letta i Duomo  lega ben tre eventi : la Pasqua dell’antico Israele, la frazione del pane e la lavanda dei piedi. La dismisura dell’amore di Gesù per noi viene narrata nel Vangelo di Giovanni ed è grandissima. Come la potenza del verbo “deporre” , la parola chiave, delle bellissime letture fatte in Chiesa. In riferimento all’attuale atroce guerra in corso sfocia in un “deporre le armi” come a più riprese richiesto dal Santo Padre. Prendendo spunto dalla vita di Sant’Ambrogio ” qualcosa va deposto e non trattenuto affinché la vita possa scorrere nella sua pienezza”. L’invito è a pregare gli uni per gli altri perché non venga resa vana la croce di Cristo.

 

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