SCRIVERE I COLORI
che non vedi
l’azzurro del mare
oggi io scrivo i colori
e tu leggendo con le dita questi versi
proverai sulla pelle le sensazioni più strane
sentirai il cuore rimbalzare per un giallo infuocato
oppure rimpicciolire per un cupo blu notte,
le tue dita sfioreranno con gioia
il verde tenero dell’erba appena nata,
il rosso intrigante di un geranio,
i cento colori delle corolle
che ondeggiano in un prato di montagna
dove svolano le rondini
e neppure il nero dei loro dorsi ti spaventerà
perché subito vedrai il bianco del pancino
che sfiora per un attimo la terra scura
per poi portarsi in alto
sempre più in alto
attirato dall’azzurro terso del cielo
ombrato solo da uno straccetto di nuvola rosa.
Valeria Bevilacqua