Grande successo per la presentazione della 33^ edizione di Antiqua- Mostra mercato di Arte Antica, la rassegna annuale di alto antiquariato in programma nei Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova dal 27 gennaio al 4 febbraio; in mostra ci saranno arredi di alta epoca con incursioni nel modernariato di qualità, sculture, tappeti, ceramiche e vetri artistici, argenti, gioielli e oggetti da collezione. Rilevante la presenza di dipinti, con una scelta che parte dal Seicento per arrivare alla celebrata scuola ligure del Novecento; la rassegna avrà come quest’anno come tema collaterale l’arte sacra. Un fil rouge che collegherà opere e arredi esposti dagli antiquari a spazi e incontri realizzati con il contributo di realtà museali di primo piano a rafforzare il legame culturale con la città come l’Albergo dei Poveri Istituto Emanuele Brignole, risalente alla fine del XVII secolo e definito la “reggia dei poveri”, la Galleria d’arte Moderna di Genova, appartenente al circuito dei Musei Civici, il Museo Diocesano e La Galleria BPER, la corporate collection di BPER Banca, main sponsor di Antiqua 2024.
“L’Albergo dei Poveri segna la storia della città ed è necessario portare avanti la storicità facendo vedere le nostre collezioni”, dichiara il Commissario Straordinario di Asp Emanuele Brignole Marco Sinesi, “di cui fanno parte più di 700 paramenti sacri. In questa mostra ne sarà esposta una piccola parte ed unire le diverse realtà è molto importante per Genova; questo cambiamento è un grande punto di partenza. L’azienda pubblica di cui sono commissario è proprietaria dell’Albergo dei Poveri e l’apertura della struttura in questione durante i Rolli Days ha avuto successo; la partnership con Antiqua ed il Porto Antico permette a tutti di crescere”.
Stessa soddisfazione da parte di Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico spa :”Alcuni anni fa Antiqua ha vissuto un periodo di crisi e si è pensato di mollare ma siamo arrivati all’edizione numero 33; la rassegna si è ridotta ma la qualità resta alta nonostante la crisi del settore. E’bello legare la mostra a temi che riguardano la città ricordando che lo scorso anno il filo conduttore era il mare in vista di Ocean Race mentre ora è l’arte sacra per il Medioevo; Genova è legata alla mostra e ringrazio sia il comune che gli sponsor per cosa fanno. Le opere esposte sono molto belle e gli eventi legati all’arte meritano attenzione da parte di tutti; il legame con il Museo Diocesano deve crescere per valorizzare l’arte sacra e la storia della città. BPER porterà opere bellissime e gli sponsor ci credono; ringrazio tutti coloro che hanno collaborato”.
“Il legame tra la mostra e la nostra realtà è importante”, prosegue la rappresentanza di BPER, “ma è necessario continuare così valorizzando le bellezze genovesi”.
“Questo è il primo anno in cui siamo sponsor della manifestazione”, afferma Rosanna Spigo, presidente La Generale, “e la rassegna è un fiore all’occhiello della città. Noi siamo attivi nella valorizzazione del territorio e del patrimonio storico; l’arte sacra ci sta a cuore e a breve sarà inaugurato un progetto a Staglieno che ripercorre le storie di alcune donne illustri”.
“Tutto ciò valorizza le opere”, prosegue Francesca Serrati, direttore Galleria d’Arte Moderna di Genova, “e questa è una mostra di spessore che permette di far conoscere parti di collezione presente nelle gallerie. Selezioniamo i pezzi da esporre, circa 230 della Galleria Frugone su 4000 opere, puntando su Santo Bertelli che inizia come scultore; il 28 gennaio, alle 16, ci sarà un incontro ed una visita guidata dedicata a questo grande uomo e presenteremo i bozzetti per gli affreschi. Questa è un’occasione importante per uscire dai Parchi di Nervi, realtà lontana dal centro, ed è fondamentale parlare delle gallerie dei musei”.
“Ringrazio l’organizzazione dicendo che partecipiamo per la prima volta”, sottolinea Paola Martini, conservatore del Museo Diocesano, “e questa è una bella occasione per uscire da un museo poco conosciuto. Tutto ciò permette di far conoscere la nostra collezione e presenteremo gli oggetti in argento che illustrano la loro funzione valorizzando anche il materiale; la città ha una grande tradizione per la qualità di questo settore e presenteremo alcuni oggetti della Diocesi. Il ruolo del Museo del Tesoro della Cattedrale è molto importante ed il 3 febbraio ci sarà un appuntamento che illustrerà la storia degli argenti”.
“L’esposizione di oggetti sacri è importante”, evidenzia la Sovrintendente dell’Albergo dei Poveri Annamaria de Marini, “e la mostra permette la scoperta dell’edificio più grande della città, l’Albergo dei Poveri. Portiamo una selezione di paramenti sacri di 700 pezzi donati dalle famiglie genovesi usati presso la chiesa dell’edificio che misura 60.000 metri quadri; tutto ciò è nato per accogliere i poveri della città ed è valorizzato un grande patrimonio artistico”.
“Una delle cose più belle di questa mostra in continua crescita è la sinergia con il territorio; tutto ciò è in linea con cosa fa la città e completa l’offerta dei temi genovesi. Quest’anno viene valorizzato il Medioevo e la sinergia tra enti che coinvolge anche i privati fa bene a tutti; ringrazio la GAM (Galleria di Arte Moderna) perchè la valorizzazione del territorio parte dalle zone più lontane dal centro. La collaborazione con l’Arcidiocesi ed il Museo Diocesano è necessaria per tutti ed il lavoro svolto con le Chiese dei Rolli è frutto di una grande partnership; occorre rendere i cittadini consapevoli di cosa possono trovare a Genova ed è fondamentale valorizzare il territorio. L’arte e le collezioni hanno un ruolo importante e le persone vogliono bellezza; il legame con la parte sacra della città merita di crescere e l’antiquariato ha in sè un richiamo forte rinnovato tutto l’anno”, conclude l’assessore comunale al commercio e alle tradizioni Paola Bordilli.
