Presentazione in grande stile per la seconda stagione di “Canonico”, la serie tv ambientata in Liguria, nel ponente savonese e realizzata con la collaborazione della Genova Liguria Film Commission; mercoledì 3 maggio, alle 20.55 su TV2000, la prima puntata di un appuntamento particolarmente atteso dalle parti di Giustenice, Pietra Ligure e Borgio Verezzi, località che hanno ospitato le riprese dalla fiction che racconta le avventure di don Michele. Interpretato da Michele La Ginestra, don Michele è un sacerdote reduce da un’esperienza in Sud America che viene inviato in un piccolo paese dove si scontra con problemi di ogni grado, facendosi “compagno di viaggio” dei suoi parrocchiani, ma soprattutto punto di riferimento per tutti, dai giovani che hanno smarrito la fede ai credenti alle prese con i dubbi e le difficoltà del vivere quotidiano; divertente, concreta, dinamica, la serie vuole condurre lo spettatore alla riscoperta di una figura centrale come quella del sacerdote, ma in una chiave inedita.
“Rivolgo i miei complimenti ad una squadra avviata da anni che ha permesso tutto ciò”, dichiara l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti, “e nonostante la Liguria sia una terra piccola e le risorse scarse la qualità dei lavori di Genova Liguria Film Commission è buona. La prima serie di “Canonico” è stata girata in un’altra regione mentre per questa stagione sono stati scelti i nostri paesaggi fatti di costa ed entroterra, scenari diversi ma vicini; quest’anno sono stati investiti attraverso bandi appositi ben 6 milioni per le produzioni cinematografiche in Liguria ma abbiamo avuto un indotto di circa 12 milioni sviluppando anche le nostre professionalità. E’importante aiutare le produzioni, radicarle qui e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato; è stato svolto un grande lavoro di squadra e vogliamo che i nostri lavoratori partecipino a vario titolo a questi progetti. Tutto ciò è un esempio di una strategia che è riuscita bene ed a breve avremo un nuovo bando dedicato al settore audiovisivo; la Liguria ha un entroterra bellissimo con angoli spettacolari che meritano di essere valorizzati. Tutta la nostra regione è un palcoscenico che merita di crescere sempre di più”.
Stessa soddisfazione di Don Gianfranco Calabrese, vicario episcopale :”Ringrazio chi ha lavorato alla serie tv e porto i saluti dell’arcivescovo Marco Tasca; sono convinto che far conoscere sia molto importante per scegliere ricordando che negli ultimi anni sono molteplici le serie tv aventi come protagonisti suore, preti e forze dell’ordine affinchè questi mondi possano essere compresi meglio. Quella di “Canonico” è una produzione popolare che fa conoscere le persone; le parole sono importanti ma devono essere legate alle immagini e la televisione se ben usata non è maligna. Le chiese hanno fatto la storia e sono vicine alla collettività; da sempre figure come quelle del sindaco, dei carabinieri e dei sacerdoti aiutano chi ha bisogno ma è importante far conoscere la vita dei Ministri di Dio e le loro fatiche per ascoltare tutti. La prima stagione di questa serie ha avuto successo e nella televisione italiana preti e suore hanno un grande seguito; tutto ciò soddisfa le domande e la curiosità delle persone e la comunicazione deve rispondere alle domande. La seconda serie di “Canonico” è una sorta di ritorno alle domande ricordando il senso della figura del sacerdote ma soprattutto facendo vedere cosa fa; è un punto di riferimento psicologico e spirituale anche perchè ascolta le persone ed i suoi bisogni. La censura è una delle cose peggiori della vita e se la Chiesa viene censurata è un fatto negativo”.
“Tutto ciò fa parte di un progetto importante che fa rete ed è importante portare qui le produzioni”, prosegue Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission, “e ringrazio TV2000 che ha investito qui. Arrivare in Liguria è difficile ma le produzioni sono contente e vengono aiutate; questa serie tv fa crescere un canale importante ed il territorio è contento. Quella del settore audiovisivo è una vera industria e gli attori che vengono qui a lavorare dormono negli hotel locali; tutto ciò permette di aiutare il settore turistico nella cosiddetta bassa stagione”.
“Su questa serie tv è stato fatto un importante investimento e la nostra è una realtà piccola”, afferma il direttore di TV2000 Vincenzo Morgante, “ma la prima stagione di “Canonico” è andata bene ed abbiamo quindi deciso di proseguire. Ringrazio la regione Liguria, i comuni di Giustenice, Pietra Ligure e Borgio Verezzi senza dimenticare la Genova Liguria Film Commission e la chiesa genovese e ligure; dal 3 maggio avremo la seconda stagione di questa serie che racconta la vita della chiesa e del territorio. Alcuni sacerdoti come Don Pino Puglisi sono arrivati a dare la vita per il bene della comunità ma voglio ricordare che la parrocchia, la scuola e le forze dell’ordine fanno parte di una rete importante per la comunità; la serie racconta storie di vita quotidiana delle persone in difficoltà attraverso le parole del Vangelo. Gli attori trasmettono messaggi importanti ed il cast ha lavorato bene; la nostra è la televisione della Conferenza Episcopale che offre occasioni di dialogo con il mondo laico. La prima edizione di questa serie è stata girata nel Lazio ed è andata bene mentre la seconda stagione si svolge in Liguria; “Canonico” racconta la vita di un prete come tanti e le parrocchie sono un punto di riferimento civile ed importanti presidi sul territorio. Questo è un bel mondo di raccontare le storie della vita di tutti i giorni e di chi cerca lavoro, chi vuole sposarsi e altro ma le cose vengono dette senza urlare; qui non ci sono misteri da risolvere ma si racconta la vita di una parrocchia”.
“Ringrazio l’assessore Benveduti dicendo che qui abbiamo trovato una famiglia che ci accoglie”, sottolinea Peppe Toia, produttore Map to the Stars, “ed abbiamo raccontato una storia bella con la location giusta. Giustenice è carina ma soprattutto è la prima volta che viene usata per un film e questa serie è molto importante per il territorio; il cast è eccezionale ed è importante creare sinergia con Genova Liguria Film Commission e spero che la serie possa andare bene”.
“Questa fiction è molto bella perchè il sacerdote che interpreto non nasconde le proprie debolezze; raccontiamo storie di vita quotidiana di un parroco del territorio che ha dubbi ed incertezze come qualunque essere umano ma deve dare risposte ai fedeli. I Ministri di Dio si affidano spesso al Signore ma la vera bellezza è la loro umanità nel rapporto con gli altri; in Liguria mi sono trovato bene, ho trovato bel tempo ma soprattutto persone molto ospitali”, conclude Michele La Ginestra, attore che interpreta Don Michele.
