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ATTUALITÀ

Ma che freddo fa?

Si ricorderà, di questo titolo, specie dai coetanei dello scrivente, o poco più o poco meno, la canzone di Migliacci e Mattone che Nada, allora ragazza prodigio di sedici anni, aveva cantato al Festival di Sanremo del 1969, che così iniziava:

D’inverno il sole stanco
A letto presto se ne va
Non ce la fa più
Non ce la fa più
La notte adesso scende
Con le sue mani fredde su di me
Ma che freddo fa
Ma che freddo fa….”

E insomma, il sole sembra stanco anche ad Alassio dove, come ieri riferiva un pezzo della Redazione che riprendo, il Comune ha prevveduto a consentire l’accensione per dodici ore al giorno, sino al 28 febbraio, degli impinati termici, in ragione “dell’abbassamento delle temperature sotto i minimi stagionali” e visto che ” l’emergenza epidemiologica in corso costringe la cittadinanza al una permanenza maggiore nelle abitazioni”, senza, in definitiva, sprecarsi molto, perchè dodici ore a battere i denti possono vanificare il soffio di calore di dodici ore di accensione dei dispositivi di riscaldamento, a parte che chi ne dispone in autonomia , talvolta, li lascia ovviamente accesi  molte ore di più… A parte ciò, il Comune di Alassio bene ha fatto a disporre  un ‘estensione dell’orario di funzionamento degli impianti termici, ma è una domanda insinuante cui lo scrivente, dubbioso sulla teoria  del riscaldamento globale, quanto meno nei termini in cui viene dogmaticamente formulata, non può esimersi ovvero,  prima dell’era attuale dei cambiamenti climatici, un freddo come in  questi giorni, pungente ma in fondo non eccessivo, almeno in Riviera,  non doveva essere all’ordine del giorno? Quando la gente, che riguardo agli eventi climatici è affetta, per la maggior parte, da una acuta amnesia, rammenta montagne di neve in Val Bormida, gelido grecale che intirizziva chi andava e veniva per strada, gelate che trasformavano tutto in affascinante cristallo, forse considerando come norma singoli casi, ebbene, non costituiva tutto ciò la “normalità” dei “tempi normali”,  prima del succedersi delle stagioni – a parte che non ci sono più le stagioni! – delle temperature “record”, dei singoli mesi: il febbraio più caldo, il luglio più caldo, il settembre più caldo, l’ultimo è stato novembre, il più caldo novembre , che sicuramente non è vero, e sempre è “di sempre”, che sicuramente è ancora meno vero! Insomma, delle due l’una, o se fa’ più freddo di quanto si è abituati non dovrebbe essere tanto eccezionale perchè se no quale sarebbe la differenza tra il periodo del riscaldamento globale ed il periodo precedente, oppure anche prima era come oggi e la regola non era l’eccezione!

 

Foto: Immagine di Celle da “Meteo Giuliacci”

 

 

 

 

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