Per non dimenticare, sabato 28 gennaio alle 10.30 il parroco di Zinola, don Luis Becerra, ha celebrato la tradizionale cerimonia in memoria della tragedia di Madonna del Monte. Come purtroppo noto, il 27 gennaio 1989 sul crinale ovest della collina alle spalle dell’abitato di Zinola, conosciuta ai savonesi per la secolare presenza della chiesa intitolata alla Vergine, cadde un canadair della Protezione Civile impegnato in un servizio antincendio nella zona. In quell’incidente perirono i due piloti Claudio Garibaldi e Rosario Pierro.Da allora il tragico evento è ricordato con una funzione proprio presso la chiesa della Madonna del Monte, ormai diventata anche un vero e proprio Santuario della Protezione Civile. Il commovente rito è stato accompagnato dai canti della Corale Alpina Savonese. Secondo il consueto programma, al termine della funzione religiosa all’esterno della chiesa, Dario Cardani, trombettiere della protezione civile locale, ha eseguito il “Silenzio fuori ordinanza”a cui ha fatto seguito la benedizione dei cippi commemorativi che ricordano il luogo dell’impatto. I due massi recano i nomi dei due piloti periti.
L’iniziativa è stata concordata tra la Confraternita di Sant’Ambrogio di Legino (con il factotum Gianni Varaldo in testa), proprietaria della chiesa, e la parrocchia di Zinola competente per territorio, che hanno deciso di “dedicare la messa non soltanto alle due vittime del 1989, ma anche a tutti coloro che hanno perduto la vita nell’adempimento del loro servizio e a chi in genere si dedica per lavoro o per volontariato alla collettività mettendo a rischio la propria vita per il bene comune”.Nella chiesetta sono esposti molti articoli di stampa degli ultimi anni che ricordano l’attività dei volontari di protezione civile e dei vigili del fuoco nella nostra zona con le loro problematiche, i momenti tragici ma anche i positivi risultati nella prevenzione e intervento sulla calamità. Ed è conservato un pezzo del velivolo schiantato recante lo stemma dei canadair. Alla manifestazione sono state invitate le autorità locali, i comandanti delle varie forze di polizia, tra cui Carabinieri, Polizia, Forestali, Capitaneria, Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, le Confraternite. Presenti tutti i gruppi dei volontari di protezione civile e antincendio boschivo della zona, con alcuni dei loro mezzi di soccorso, e le pubbliche assistenze. Tutti i gruppi hanno presenziato con le loro insegne. In questa edizione, grazie alla normalizzazione delle disposizioni Covid, si è ritornati ad una grande e vibrante presenza di pubblico.” Gesù, ci ha donato la vita e la libertà – ha evidenziato nell’omelia padre Becerra – Grazie di cuore a tutti i volontari ed un affettuoso pensiero ai cari di coloro che si sono immolati per il bene comune”.
