di Laura Sergi
Verezzi è un piccolo borgo arroccato sulle alture liguri che con il tramite
di ulivi e piante mediterranee si apre verso la distesa del mare. Il suo cuore
è una piccola piazza dedicata a Sant’ Agostino. È questo un luogo incantato,
fatto da una manciata di case costruite in pietra, da una minuscola chiesa e da
una terrazza ampia con una splendida vista sul mare. Ogni anno questa piazza si
desta dalla sua silente vita abituale per trasformarsi in un naturale
palcoscenico. Si accende di luci e si anima al suono delle voci di attori che
celebrano l’incanto suggestivo della poesia giocosa o solenne di tanti poeti.
Semplici sono le scenografie aggiunte, ma all’occhio incantato di chi guarda
diventano castelli, boschi, isole e mille altre cose ancora. Il mare accoglie
l’eco di quelle voci e le porta, attraverso gli anfratti delle sue coste, fino
ai monti lontani che si specchiano nelle sue acque.
In quel luogo magico sono stato Billy Budd, San Francesco, Amleto, Cristo,
Bassanio, Mich, il Conte Lasca, Stuart e Ross Gradiner. Non posso che
ringraziare Verezzi per questo miracolo che da 50 anni avviene.”
Queste sono le parole che Maximilian Nisi, eclettico attore di teatro, cinema
e televisione dedica al festival di Borgio Verezzi, dove tornerà per la decima
volta Il 30 e 31 luglio p.v. per festeggiarne il cinquantennio. L’ attore di
formazione strehleriana e ronconiana sarà protagonista, accanto alla bellissima
Benedicta Boccoli, di un’ animata e deliziosa commedia scritta da Pierre
Barillet e Jean-Pierre Grédy: “Fiore di cactus”. Lo spettacolo, prodotto da
Theama teatro di Vicenza, sarà diretto da Piergiorgio Piccoli ed Aristide
Genovese e verrà musicato da Stefano De Meo.
