Riapre, come rifugio escursionistico, il punto di ristoro sullo spiazzo del corpo centrale del forte del Colle del Melogno, lungo la strada provinciale (già statale) 490 Bagnasco – Finale Ligure. Il settore Turismo della Regione Liguria, sulla base della documentazione presentata dal titolare dell’esercizio e dopo apposito sopralluogo effettuato agli inizi di febbraio, ha attribuito alla nuova attività la classificazione unica prevista per i rifugi alpini ed escursionistici che, nell’ambito delle strutture ricettive extra-alberghiere, siano in possesso dei requisiti minimi richiesti dalla legge. “Il Rifugio” del Melogno, che è situato nel territorio del comune di Calizzano, avrà apertura annuale e disporrà di una capacità ricettiva di 3 camere, pari a 7 posti letto.
Nello stesso contesto è da mettere in rilievo il piano di interventi riguardanti la stessa strada provinciale 490, che mette in comunicazione la Val Tanaro con Finale Ligure, di cui la Provincia di Savona ha approvato gli studi di fattibilità tecnica ed economica e che ammonteranno a circa 2 milioni di euro. Tra questi lavori è da sottolineare il ripristino della viabilità ordinaria lungo l’attraversamento del forte del Melogno, la cui transitabilità è dal 2017 limitata ai mezzi di massa inferiore alle 3,5 tonnellate. La struttura, nel corso di sopralluoghi di tecnici provinciali e del ministero della Difesa (proprietario delle fortificazioni), è risultata in avanzato stato di degrado,e proprio nel tratto dell’arco di accesso lato Calizzano e sulla volta interna della galleria. I lavori di messa in sicurezza e di consolidamento strutturale richiederanno una spesa di circa 220 mila euro. Un progetto di risanamento strutturale interesserà il viadotto della tangenziale di Calizzano, al km. 17,800 della strada provinciale, con la realizzazione di nuove condotte per le acque meteoriche, il ripristino dei giunti di dilatazione ammalorati, il rifacimento della pavimentazione, per una spesa di 550 mila euro. Sempre nel comune di Calizzano sarà necessario eseguire lavori di messa in sicurezza e consolidamento del ponte al km. 20,500, in località Frassino, che presenta problemi strutturali. A seguito di prove di carico effettuate lo scorso anno, il transito era stato vietato ai mezzi di massa superiore alle 56 tonnellate, agli autotreni e autoarticolati, istituendo anche un senso unico alternato. Oltre al risanamento strutturale è prevista la sostituzione delle barriere di protezione laterale, il rifacimento dei giunti di dilatazione, l’impermeabilizzazione e l’asfaltatura, per un importo di 550 mila euro. Lo studio di fattibilità, redatto – come gli altri – a cura dei tecnici del servizio Nuovi Interventi Stradali della Provincia, stima una spesa di 530 mila euro. Il finanziamento dei lavori ricade nell’ambito del programma straordinario di manutenzione della rete viaria delle Province e delle Aree metropolitane. Tali lavori rivestono importanza, oltre al resto, per la valorizzazione dell’entroterra che, intorno al Melogno, presenta caratteri paesaggistici e naturalistici di assoluto rilievo.
