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Nuova Torre Piloti, nel 2025 ospiterà la Capitaneria ed il Corpo Piloti

Grande successo per il sopralluogo del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini alla nuova Torre Piloti, nelle aree del Waterfront di Levante, Molo Torre Piloti; dopo il varo del “cappello” dello scorso 4 agosto è stato completato il collaudo dei due ascensori, che completa le attività di costruzione della nuova Torre Piloti, che sarà collaudata e consegnata nel primo semestre del 2025. Le fasi salienti delle operazioni di costruzione sono state: la realizzazione a mare dell’isolotto artificiale su cui poggiano le fondazioni dell’edificio, l’installazione e centraggio delle quattro sezioni in carpenteria metallica che compongono il corpo centrale della Torre, l’alto e affusolato traliccio sul quale è stata fissata la cabina di controllo, a sua volta sormontata dalla copertura sommitale, il così detto “cappello” da 150 tonnellate di metallo, per una dimensione di quasi 800 metri quadri, issato nell’agosto scorso a oltre 65 metri di altezza con complesse operazioni di varo; infine, la struttura è stata completata con le scale e l’antenna che porta l’altezza complessiva dell’edificio a 95 metri. La Torre Piloti è un’opera all’avanguardia che mette a terra i principi della sostenibilità ambientale; le strutture più esposte all’irraggiamento solare ospitano pannelli fotovoltaiche che produrranno oltre il 60% dell’energia annua necessaria ad alimentare i fabbisogni della struttura. A questi si aggiungeranno i pannelli installati sulla copertura della Palazzina Servizi grazie ai quali verrà raggiunta l’autonomia energetica dell’opera.

“Questa è una costruzione innovativa ma voglio ricordare che il progetto non è completo e mancano alcuni elementi”, dichiara Emanuela Baglietto, partner di Renzo Piano Building Workshop e responsabile del progetto, “e la torre sarà collegata a due edifici sulla banchina a nord da due ponti non ancora realizzati. Il progetto è complicato e sofisticato e sono state usate tecnologie nuove; la struttura è leggera ed abbiamo studiato qualcosa di simile alle gru portuali mentre gli alberi sembrano barche a vela. La torre deve essere sicura per i piloti ed è situata all’interno del porto che è sicuro ma nonostante la leggerezza è ottima dal punto di vista della sicurezza; è stato usato un sistema di sartie e controventi che consentono l’uso di metodi contenuti e per il cappello che sovrasta la cabina di pilotaggio si è installato un sistema innovativo di masse che controllano le oscillazioni del vento sulla torre. L’opera è alta 65 metri al cappello e 95 con l’antenna e la sua collocazione si è rivelata complessa; diverse sono le posizioni esplorate e averla sistemata dentro il porto si è rivelata un’ottima soluzione. Sarà presente un nuovo molo per la protezione dall’urto nave e quello esistente verrà consolidato; è stata fatta una progettazione di leggerezza e la luce è una sorta di linguaggio identico a quello presente nel nostro ufficio. La torre lascerà passare l’aria e la luce con la cabina di pilotaggio in cima che sarà protetta dal cappello; quest’ultimo è una sorta di sentinella che scruta il mare e si porta la mano agli occhi per ripararsi dal sole mentre il cappello è una protezione al di sopra della cabina di pilotaggio”.

Stessa soddisfazione da parte di Danilo Fabbricatore Irace, capo pilota del Porto di Genova :”La torre è stata collocata in una posizione ottimale poichè sono presenti due imboccature del porto e la visibilità è migliore; da sopra è possibile vedere tutto il porto e gli accessi da Multedo e Voltri-Pra. L’opera è fondamentale per la gestione dei servizi di pilotaggio disciplinando il traffico con unità superiori a 500 tonnellate in entrata ed in uscita dal porto”.

“La torre sarà pronta quando avrà gli strumenti che devono essere trasferiti”, prosegue l’Ammiraglio Piero Pelizzari, Comandante del Porto di Genova, “ed ha funzioni precise tra cui la sicurezza per rendere il traffico efficiente e sicuro. Tutto ciò si ottiene con il sistema VTS che è prerogativa della Guardia Costiera e poter vedere a 65 metri il porto in tempo reale aggiunge un valore importante; la tecnologia è sempre in evoluzione e sulla torre saranno presenti i sistemi che rispettano le norme internazionali. Da lassù si potranno vedere il canale di Sampierdarena ed il Porto Antico abbracciati dalla terra e fare le opportune valutazioni; l’opera entrerà in funzione nei primi mesi del 2025 senza dimenticare che la funzionalità e la sicurezza del porto sono fondamentali”.

“Quest’opera è un vero miracolo di ingegneria ed il contesto è straordinario”, afferma Alessandro Piana, presidente ad interim della regione, “ma occorre avere una Torre Piloti che è la cabina di regia per uno dei porti più produttivi del Mediterraneo”.

“Il mio pensiero va ai nove caduti del crollo del 2013 che non devono essere dimenticati”, sottolinea il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, “e Genova rinasce dalle tragedie guardando altrove meglio di altri come in questo caso e con il crollo del Ponte Morandi. La nuova torre è moderna, unica, sicura, autoalimentata ed ha coinvolto 800 lavoratori di 50 aziende; la Diga, il Tunnel Subportuale ed il Nuovo Giardino sono l’immagine della Liguria che corre e diventa più bella e più ricca. Questa regione ha tante risorse derivanti dal PNRR e non sarebbe una buona cosa interrompere tutte le opere; se il sindaco Bucci diventerà governatore farà crescere la Liguria e l’obiettivo per il 2025 è avere i cantieri della Gronda che ha la priorità su tutte le opere pubbliche ma spero vivamente che la Liguria non torni indietro”.

“Questa opera è importante ed il ricordo va inevitabilmente ai morti di undici anni fa; questo è un grande segnale per l’attività del porto e la location è perfetta. Ci sono landmark (punti di riferimento) che restano nell’immaginario collettivo e tutto ciò, insieme alla Lanterna, sarà un bello spettacolo; l’operatività dipende dalla gestione dei sistemi di controllo digitali che devono essere trasferiti e la riqualificazione di Piazzale Kennedy sarà collegata all’Euroflora senza dimenticare che per la nave ritrovata verrà effettuato un tombamento. Se la prossima primavera si andrà ad elezioni comunali (in caso di vittoria alle elezioni regionali del sindaco Marco Bucci il comune di Genova dovrà tornare alle urne per eleggere un nuovo primo cittadino) i tempi di realizzazione di queste opere saranno rispettati perchè diversi dalle scadenze elettorali”, conclude il sindaco di Genova e candidato presidente della regione Marco Bucci.

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