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ATTUALITÀ

Ordinanza a Finale Ligure: abbattere tutte le palme infestate dal punteruolo

E’ una sfida durissima e avara di soddisfazioni quella che impegna in queste settimane gli amministratori locali della provincia contro il flagello del punteruolo rosso, il coleottero che divora le palme, provocando gravi danni paesaggistici e mettendo a rischio l’incolumità delle persone. Dopo Savona, anche il sindaco di Finale Ligure è stato costretto ad emettere un’ordinanza che prescrive l’abbattimento delle piante compromesse. La malattia colpisce in maniera irreversibile un numero ingente di palme, sia insediate su aree pubbliche sia su proprietà private.

Gli interventi per contrastare la diffusione del punteruolo sono iniziati a Finale Ligure nel 2010 seguendo le linee guida regionali e nel 2015 sono iniziati i trattamenti con mezzi chimici associati a irrorazioni delle chiome su un numero significativo di palme. I trattamenti non hanno tuttavia dato gli esiti sperati, ritardando ma non impedendo la virulenza dell’infestazione, anche a causa delle temperature insolitamente miti.

A questo si aggiunga il fatto che la maggioranza delle palme presenti a Finale Ligure (circa 600 su un migliaio complessivo) sono di tipo Phoenix canariensis, particolarmente sensibili al punteruolo rosso. L’attacco del coleottero può provocare la caduta di rami e chiome su strade, edifici e giardini, costituendo un pericolo. Di qui l’ordinanza di procedere agli abbattimenti che potranno riguardare anche le palme infestate che si trovano in zone con vincolo ambientale paesaggistico e idrogeologico. Ad uniformarsi sono tenuti anche i proprietari privati di piante visivamente compromesse. Infine anche disposizioni per il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, che in caso di allerta meteo o di forte vento dovrà provvedere ad interdire il transito sulle aree dove si trovano palme a rischio di caduta.

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