Il 22 aprile, presso la Sala della Sibilla, al Priamàr di Savona, lady Carolyn Hanbury ha ricevuto il Premio Giorgio Gallesio, giunto alla quinta edizione. Il premio si ispira alla figura ed all’opera del conte Giorgio Gallesio (Finalborgo, 1772 – Firenze, 1839), funzionario dell’amministrazione napoleonica, diplomatico al Congresso di Vienna per il riconoscimento della Repubblica di Genova, poi, di nuovo, funzionario del Regno Sabaudo, tumulato nella Basilica di Santa Croce, a Firenze, tra gli italiani più illustri;appassionato botanico pubblicò, fra il 1822 ed il 1839, la “Pomona Italiana” classificazione illustrata dei frutti italiani. Il Circolo degli Inquieti, che organizza il conferimento del premio, individua ogni anno una personalità che si è distinta nel campo naturalistico e in particolare della botanica. Quest’anno, il Circolo ha affrontato il tema dell’universo al femminile, concentrando l’attenzione verso chi ha studiato e catalogato i frutti della terra e le tecniche di coltura.
“Si riconosce, in Lady Carolyn Hanbury, di Villa Hanbury a Ventimiglia, – spiega il presidente del Circolo degli Inquieti, Paolo De Santis – il ruolo di portatrice di quelle conoscenze, che dai suoi avi fino ad oggi hanno consegnato in quel lembo di Liguria uno scrigno che conserva specie vegetali dai luoghi più lontani del globo. Il merito – aggiunge – non è solo del clima e delle condizioni che fanno dei Giardini Hanbury di Mortola (che compiono nel 2017 i 150 anni) un luogo unico, ma della passione che le generazioni passate hanno tramandato, consegnando a noi un giardino che accomuna senso estetico ad uno scientifico”.
Lady Carolyn Hanbury, vedova di Sir Simon Hanbury, da molti anni è tornata a vivere stabilmente a Casa Nirvana, presso i Giardini Hanbury di Ventimiglia, dimora dove abitarono pure, in passato, il famoso botanico Alwin Beger e, più recentemente, lady Dorothy Hanbury. Negli ultimi vent’anni si è dedicata alla salvaguardia e al lungo processo di restauro dei Giardini Hanbury di Mortola, forse il più importante giardino anglo-italiano in Italia, vero gioiello paesaggistico e botanico della Riviera italiana e del Mediterraneo.
Mentore e decano del premio è l’architetto Paolo Pejrone, che ha consegnato l’attestazione esponendo le sue conoscenze al pubblico savonese, che lo segue nelle rubriche settimanali che pubblica su “La Stampa”. Hanno patrocinato l’evento, il Consolato Generale del Regno Unito di Genova, rappresentato dal Console Denise Dardani ed il Comune di Savona, mentre la Fondazione De Mari, generosa come sempre, ne ha contribuito all’organizzazione.
