Percorso vincente, non si cambia; così l’85esima edizione del Giro dell’Appennino regala agli appassionati, domenica 14 luglio, l’undicesimo arrivo in via XX Settembre a 25 anni dal primo che concluse la corsa del 1999. Riconferma il passaggio alla Guardia per il quarto anno consecutivo dopo il successo di folla delle edizioni precedenti; si replica la partenza da Arquata Scrivia che lo scorso anno ha “adottato” con grande entusiasmo per la prima volta la corsa dell’U.S. Pontedecimo Ciclismo. Una gara di quasi 200 chilometri molto nervosi con 2.800 metri di dislivello; dopo il raduno ad Arquata Scrivia ci sarà il trasferimento davanti allo stabilimento Elah Dufour Novi di Novi Ligure dove avrà luogo la partenza ufficiale. Il Giro dell’Appennino non dimentica come sempre il passato; il Km. 0 sarà dedicato al Cav. Flavio Repetto che per tanti anni ha creduto nel valore sportivo e sociale del Giro dell’Appennino. Dopo il passaggio davanti al Museo dei Campionissimi a Novi e a Pasturana teatri di molti raduni delle ultime edizioni, si entrerà nel vivo della corsa; il Passo della Castagnola dopo 55 Km sarà la prima asperità della giornata. Dopo Giovi e Crocetta d’Orero arriverà la parte decisiva della corsa; prima i tornanti lungo la Bocchetta con pendenze anche al 18%. Poi a Pietralavezzara si volterà a sinistra per andare, dopo la discesa verso Isoverde, ad affrontare la Guardia: pendenze del 7 e 8% per arrivare al muro di 500 metri con pendenze al 21% nella zona di Lencisa. Discesa in picchiata verso Genova con passaggio sotto il Ponte San Giorgio, Sopraelevata e poi gran finale in via XX Settembre; cinque i GPM per un dislivello complessivo di 2800 metri. La cima più alta della corsa è posta alla Guardia a 733 metri; i km nella città metropolitana di Genova sono 141, pari al 71% del totale. Il miglior piazzamento complessivo all’85° Giro dell’Appennino sommato al 61° Trofeo Laigueglia assegnerà il Challenge Liguria alla sua settima edizione; tra le squadre al via sicura la partecipazione tra gli UCI Worldteams della UAE Team Emirates (che avrà il dorsale n. 1, avendo vinto nel 2023), della Astana Qazaqstan Team, della Arkea-B&B Hotels e tra gli UCI Proteams le professional italiane Polti Kometa, VF Group-Bardiani CSF-Faizanè e Corratec-Vini Fanini. Il Giro dell’Appennino festeggia quest’anno i 90 anni facendo parte degli eventi di punta di Genova Capitale Europea dello Sport 2024; la prima edizione si svolse il 16 settembre 1934 su un percorso di 140 km con partenza e arrivo a Pontedecimo. Fu vinto dall’italiano Augusto Como, che completò il percorso in 4h21’00” precedendo i connazionali Giulio Campastro e Luigi Cafferata; conclusero la prova 20 dei 32 ciclisti al via.
“Per me questo evento è molto importante ed ho aiutato mio fratello”, dichiara Giuseppe Costa, Presidente e Amministratore Delegato di Costa Edutainment, “ricordando che tutto ciò porta in città diversi tipi di persone come l’acquario e Palazzo Ducale. Il ciclismo è nobile, sano ed ecologico ed i ciclisti possono diventare un esempio da seguire; quest’anno l’acquario ha un ruolo fondamentale poichè la nostra città è Capitale Europea dello Sport ed il turismo sta crescendo ricordando il miglioramento dell’accoglienza”.
Stessa soddisfazione da parte di uno degli organizzatori della manifestazione :”Il percorso sarà simile a quello dello scorso anno visto che ha avuto successo; il ritrovo avverrà ad Arquata Scrivia alle 11 per essere alle 11.20 nei pressi dell’Elah. Avremo cinque salite tra cui il Passo della Castagnola, Giovi, Crocetta d’Orero, la Salita di Pietralavezzara e la Madonna della Guardia che deciderà il vincitore; saranno sette i traguardi volanti con l’arrivo in Via XX Settembre”.
“La prima edizione del trofeo si è svolta 90 anni fa ma questa è l’edizione numero 85 a causa delle sospensioni dovute alla Seconda Guerra Mondiale”, sottolinea Enrico Costa, presidente U.S. Pontedecimo Ciclismo, “senza dimenticare il ricordo di Luigi Ghiglione. Genova 2024 Capitale Europea dello Sport e Liguria 2025 Regione Europea dello Sport ci danno forza e spero di poter avere maggiori risorse ricordando che la sicurezza deve essere legata alle istituzioni ed alla scuola; spero per il prossimo anno di poter avere la versione femminile della competizione che vorrei si tenesse il 24 giugno, giorno di festa per la città e giorno feriale per lo Stato. Quest’anno avremo grandi nomi nonostante si tenga, nello stesso periodo, il Tour de France ricordando che saranno presenti tre squadre world tour; sono tanti gli stranieri presenti mentre la gara si prospetta difficile per i nostri connazionali poichè il ciclismo sta soffrendo e la sicurezza sulle strade si sta rivelando carente. Lo sport deve essere legato alla sicurezza e per il prossimo anno vogliamo fare ancora meglio”.
“Questo è un grande evento con un alto valore sportivo”, prosegue l’assessore comunale allo sport Alessandra Bianchi, “ricordando che abbiamo avuto qui il Giro d’Italia ed i campioni Nibali e Contador. Il tracciato è faticoso ma regala grandi soddisfazioni e le attività collaterali, dedicate alla sicurezza, sono altrettanto importanti; avere qui il campionato juniores dopo 17 anni è stato possibile grazie ad una grande sinergia e dobbiamo dare visibilità al ciclismo. Il percorso farà vedere le nostre bellezze e l’arrivo permette di amplificare l’aspetto di Genova e della regione sul panorama nazionale ed internazionale; tutto ciò crea una grande rete e l’offerta turistica è un grande punto di forza. Aspettiamo la competizione ogni anno e questa eccellenza valorizza il nostro territorio creando occasioni per sensibilizzare la collettività sulla sicurezza portando qui grandi campioni; la rassegna è motivo di orgoglio per Genova 2024 Capitale Europea dello Sport e per il prossimo anno puntiamo ad avere la gara femminile. E’bello esaltare lo sport delle donne con una grande competizione poichè si promuovono i valori sportivi senza genere e distinzioni di abilità”.
“Ringrazio Giuseppe Costa ed Antonio Micillo senza dimenticare i sindaci dei comuni coinvolti dicendo che è bello essere qui”, ricorda Simona Ferro, assessore regionale allo sport, “e anche se l’organizzazione è difficile ci sarà una bella festa. La manifestazione è importante dal punto di vista tecnico ricordando che saranno presenti 175 corridori; presso il Palazzo della Borsa avremo, dal 14 luglio, una mostra con prodotti tipici che valorizzerà la promozione del territorio. E’altrettanto fondamentale la sensibilizzazione sulla sicurezza non dimenticando la mobilità sostenibile; lo sport riduce l’uso dei farmaci e voglio ricordare che stiamo lavorando per avere il Giro d’Italia nel 2025”.
“Per noi avere la partenza della gara è importante”, commenta il vicesindaco di Arquata Scrivia, “ed il cuore vale più di tutto. Ringrazio il presidente e gli organizzatori dicendo che ci siamo”.
“Il ciclismo è legato alla cultura e vivo il Giro d’Italia con gioia”, evidenzia l’assessore alla scuola del comune di Ronco Scrivia, “ma voglio ricordare che amo andare in bicicletta ed il traguardo volante della gara ha un grande successo”.
“Saremo presenti anche se il percorso è cambiato”, riprende il primo cittadino di Pasturana, “poichè la tradizione ci lega alla competizione ma anche alla Valpolcevera”.
“Dopo quattro anni la gara torna a Sant’Olcese”, asserisce il consigliere regionale Armando Sanna, “e ringrazio tutti gli organizzatori ed i volontari”.
“Tutto ciò permette la valorizzazione del territorio”, sottolinea Carlo Rebora, assessore allo sport del comune di Ceranesi, “e dobbiamo continuare così”.
“Ringrazio gli organizzatori della manifestazione ricordando che i nostri valori sono gli stessi della competizione”, conclude Alfredo Majo per Bper.
