Il 13 dicembre, che la tradizione vuole giorno più corto dell’anno, si celebra la festa della luce e di S. Lucia (dal latino lux), protettrice degli occhi Lucia di nobile famiglia Siracusana visse (283- 304) sotto l’imperatore Diocleziano. Morta martirizzata per non aver abiurato la fede è invocata protettrice della vista (la leggenda la vuole anche accecata. Prima di morire annunciò la fine di Diocleziano e la pace per i cristiani. E’ venerata dalla chiesa Cattolica e Ortodossa nel giorno della sua morte. Altra credenza popolare soprattutto per il mondo anglosassone e scandinavo che porti nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, con un carretto trainato da un asinello, doni (giocattoli e dolci) ai bimbi buoni, carbone per i birichini I bimbi per ringraziarla lasciano latte caldo per la Santa e paglia per il suo asinello. Tipici della festa sono giochi e giostre. La tradizionale fiera di S. Lucia, organizzata a Savona, ha origini molto antiche. Era la festa che anticipava il Natale, dove i savonesi, potevano acquistare le statuine per il presepe vendute dalle varie bancarelle allestite in via Paleocapa e via S. Lucia. Le statuine vendute erano in ceramica, prodotte dalle fabbriche Ricci o Tambuscio su modelli dell’artista savonese Antonio Brilla. Venivano anche venduti i “Macacchi”, statuine più economiche, dalla fattura più grossolana, prodotte ad Albisola.
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