Che la situazione all’interno di Savonaland sia quantomeno complicata, per non dire di assoluta emergenza, ritengo sia innegabilmente sotto gli occhi di tutti. Questa rubrica, seppure cerchi di evitare di disperdere il suo alto potenziale di analisi e critica costruttiva occupandosi di altro, non può evitare, pur limitandosi alla semplice narrazione, di prendere in considerazione anche quanto avviene al di fuori del green. Il quadro nella fattispecie è allarmante. Fatti, vicende, episodi si susseguono costantemente suscitando scalpore e sempre in termini negativi, in un crescendo che non ha fine e che pare non farsi mancare niente. Vediamone un sintetico riepilogo. Il cambio dei vertice societari, con l’arrivo in pompa magna della cordata capitanata da Roberto Patrassi (già dimissionario per “esigenze di carattere personale”), non ha portato sostanziali miglioramenti alla vexata quaestio dello stadio “Valerio Bacigalupo” che versa in condizioni di stallo e resta sotto la lente di ingrandimento degli amministratori comunali.Potrebbe infatti essere nuovamente convocata la Terza Commissione Consiliare del Comune di Savona, atta nelle sue funzioni alla verifica della gestione degli impianti sportivi e questa volta non vi sarebbero più deroghe e/o proroghe. Quando la politica ti gira le spalle sono guai specie se in contemporanea hai addosso l’Erario (ricordo che per questa circostanza occorre ringraziare l’ex proprietà e la sua oculata ed integerrima gestione). A tutto questo vanno ad aggiungersi le azioni poste in essere dal parco giocatori che per giusta causa hanno minacciato clamorose iniziative qualora non vengano giustamente e prontamente rimborsati. Come si può constatare il quadro è allarmante. Ciononostante (e nel calcio questo spesso accade) sotto il profilo sportivo stanno arrivando risultati che potremmo definire in controtendenza (e ciò ribadisce quanto anticipato). Vale a dire non sempre si stabilisce un nesso di causalità direttamente proporzionale tra segreteria e campo. E’ quanto è avvenuto domenica, nella dodicesima di campionato, una giornata in cui i biancoblù di mister De Paola hanno rifilato un secco 3 a 0 al Ghiviborgo. Tutto ha funzionato a meraviglia. Terzo risultato utile di seguito, terza consecutiva con la difesa inviolata, prestazione super dei giovani illuminati da un Giovannini in ghingheri, la prima rete (che eurogol) del “centravanti” Siani. Intendiamoci, bando ai trionfalismi. I toscani seppur a quota 15 come Savona e Seravezza sono di fatto entrati in zona play out per cui la roboante vittoria andrebbe ridimensionata. Ancora tanti ostacoli attendono gli striscioni per dire che siano definitivamente al riparo da sorprese.Già a partire dalla prossima gara quando nel catino di Ligorna, Monteforte assetato di punti proverà ancora a fare lo sgambetto a Vettorel e compagni. Ha fermato sul pari il lanciatissimo Casale e statene certi ci ritenterà. Per intanto pur tra mille difficoltà il vecchio delfino continua a cavalcare le ondate minaccioso sospinto dal tifo sincero dei suoi meravigliosi ultras.
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