Grande partecipazione al VII congresso regionale UIL Liguria che si è tenuto a Genova. Nell’occasione è stato confermato segretario regionale Mario Ghini; erano inoltre presenti il segretario generale della UIL PierPaolo Bombardieri e il segretario organizzativo nazionale della UIL Emanuele Ronzoni. Mario Ghini, spezzino, classe 1963, è stato eletto alla guida segreteria regionale della UIL di Genova e della Liguria nella conferenza di organizzazione del 2016; a seguito della regionalizzazione della UIL sul territorio è stato eletto segretario generale Uil Liguria nel congresso 2018 e riconfermato dai delegati al VII congresso regionale. In questi anni si è occupato delle crisi industriali sul territorio, delle fragilità delle nostre infrastrutture e ha affrontato la crisi pandemica seguendo attivamente l’emergenza sanitaria in Liguria anche siglando patti per il lavoro in salute e sicurezza.
“Occorre programmare la Liguria del futuro attraverso una grande alleanza del territorio che vada oltre la stagnazione dello sviluppo economico, la fragile dinamica degli investimenti e la scarsa capacità di gestione amministrativa del settore pubblico”, dichiara Mario Ghini, “e con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo un’opportunità irripetibile per i progetti di crescita sociale ed economica che istituzioni e politica dovranno sviluppare al meglio. Nei prossimi quattro anni contiamo nel potenziamento della pubblica amministrazione, nel potenziamento della sanità, nel compimento della digitalizzazione, nell’efficientamento energetico e ci batteremo per superare la grave crisi infrastrutturale che non permette alla Liguria di fare il salto di qualità che merita; dobbiamo colmiamo il vuoto”.
Parole simili da parte del presidente della regione Giovanni Toti :”Sono stati due anni complessi a causa della pandemia con questo congresso che arriva in un momento di svolta per il Paese ed il mondo deve ripartire; l’Italia deve crescere grazie agli investimenti e le risorse devono essere più efficienti per un maggiore sviluppo della Nazione avendo tutti le stesse opportunità. Serve un dialogo tra le parti sociali anche perchè i sindacati italiani hanno grandi responsabilità e devono partecipare alla formazione del nuovo Paese; sono contento di cosa si fa ma su certi temi bisogna ancora lavorare”.
“Ringrazio la UIL per cosa fa ed il nostro obiettivo è quello di avere 6 più 2 più 4 miliardi affinchè Genova possa diventare una città internazionale”, afferma il sindaco Marco Bucci, “ed il lavoro e l’occupazione sono fondamentali per tutti noi. Le Grandi Opere saranno un importante volano per gli investimenti pubblici e privati e per progetti come quello della Diga avere chi rema contro significa non preoccuparsi del futuro; questo cantiere ha avuto un ostacolo ma non si è fermato e gli ostacoli sono fatti per essere superati. I sindacati sono fondamentali per andare avanti ed il dialogo permette di capire i problemi; le idee diverse servono per avere una soluzione migliore ma non bisogna remare contro. La città chiede le opere che devono essere fatte e per l’Autorità Portuale si ha avuto una contrattazione riservata; le opere finite creano business e logistica e l’assessorato al lavoro cerca di legare domanda e offerta di lavoro per coprire i posti di lavoro liberi. Genova è molto attrattiva perchè ha un’elevata qualità di vita”.
“Il segretario Ghini ha lavorato bene ma la pandemia e la guerra hanno cambiato l’approccio alla politica”, sottolinea l’Onorevole Raffaella Paita, “ed occorre ripartire con le idee giuste ma velocemente ricordando l’apertura dei cantieri della Gronda, il raddoppio ferroviario di ponente e la Pontremolese. E’necessario fare tanto lavoro per ottenere i fondi per la Diga e le risorse devono essere spese bene per un progetto ambizioso”.
“La Zona Logistica Semplificata è importante”, commenta Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Liguria, “ma il vero problema è legato ai salari e l’industria deve sapersi adeguare”.
“Le infrastrutture sono importanti ma occorre spendere bene i fondi del PNRR e confrontarsi con gli enti locali; il mercato della scelta delle politiche industriali crea problemi e chiediamo al Governo un aumento in busta paga per i lavoratori ed i pensionati. Chiediamo un controllo sull’aumento ingiustificato dei prezzi ricordando anche il troppo silenzio verso i morti sul lavoro; la dignità deve essere una questione culturale ed anche se abbiamo avuto risposte dal Governo serve più coraggio. E’necessario applicare una norma per cui le aziende che violano le norme per la sicurezza sul lavoro non possano partecipare ai bandi della pubblica amministrazione; è altresì necessario condividere la battaglia contro i salari bassi e lo sfruttamento”, conclude il segretario generale UIL PierPaolo Bombardieri.
