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CULTURA

Vincenzo Molinari: Il Coraggio di un Volontario di Guerra

La straordinaria vita di Vincenzo Molinari, da contabile a eroe di guerra, onorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare, nel contesto della Legione Trentina durante la Prima Guerra Mondiale.

Vincenzo Molinari nacque il 30 ottobre 1889 a Olle Borgo, una piccola comunità nel cuore delle montagne trentine. La sua famiglia, come molte altre dell’epoca, affrontava le sfide della vita in un ambiente montano, lavorando duramente per sostenere se stessa.

Dopo aver completato la sua istruzione, Vincenzo Molinari divenne contabile presso la Banca Cooperativa di Olle. Tuttavia, il destino lo chiamò in un’altra direzione. Nel dicembre 1914, si recò a Grigno per ragioni legate al suo lavoro, ma approfittò dell’occasione per varcare il confine e unirsi all’effort bellico italiano nella Prima Guerra Mondiale.

A Milano, Molinari si arruolò nel Battaglione Negrotto e, il 29 maggio 1915, fu assegnato al 6° Reggimento Alpini con il nome di guerra Prospero Villa. Inizialmente, prestò servizio sul Monte Baldo, nelle valli della Valsugana e in Val Carbonile, dimostrando subito un forte senso del dovere e dell’onore militare.

Nel settembre 1915, Molinari partecipò a un corso per allievi ufficiali presso il 114° Reggimento Fanteria della Brigata Mantova. Promosso sottotenente, prese parte ai combattimenti in Vallagarina durante il dicembre di quell’anno.

La svolta nella sua storia avvenne durante l’attacco austro-ungarico del 26 maggio 1916. In quel tragico giorno, Molinari si trovava con il suo reparto a Cima Cista, e fu gravemente ferito da una pallottola esplosiva alla coscia sinistra. Nonostante le gravi ferite, continuò a combattere strenuamente, difendendo il suo reparto e respingendo l’avversario. Rimasero impressi nell’onore militare il suo coraggio e la sua tenacia in quella giornata fatale. Per questo atto di straordinario valore, Vincenzo Molinari fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare. La motivazione ufficiale recitava: “Da lungo tempo esposto, col fuoco della propria sezione mitragliatrici, concorreva efficacemente a ricacciare l’avversario e, rimasto gravemente ferito, non abbandonava le armi se non quando, stremato di forze, dovette essere trasportato al posto di medicazione. Monte Cima, 26 maggio 1916”.

Tuttavia, la ferita subita quella giornata si rivelò fatale. Molinari fu trasportato a Vicenza e ricoverato all’Ospedale da Campo n. 213. Nonostante tutti gli sforzi per salvarlo, la gangrena si diffuse e il 5 luglio 1916, Vincenzo Molinari spirò in ospedale a Vicenza. Era un eroe che aveva sacrificato la sua giovane vita per la patria, dopo aver subito l’amputazione della gamba.

La sua morte fu una perdita dolorosa per la sua famiglia e per l’Italia. Vincenzo Molinari rappresentava il coraggio e la dedizione dei volontari di guerra che si erano uniti alle forze armate italiane per difendere la loro nazione durante il conflitto mondiale.

La sua storia è intrecciata con quella della Legione Trentina, un gruppo di patrioti trentini che, a seguito della dichiarazione di guerra dell’Austria-Ungheria alla Serbia, fuggirono in Italia per unirsi alla lotta. La Legione Trentina, ispirata dalle gesta della “Legione Tridentina” risorgimentale, cercò di emulare l’eroismo dei suoi predecessori. Durante la guerra, la Legione Trentina svolse un ruolo cruciale nel fornire assistenza ai volontari trentini prigionieri in Russia e agli arruolati nell’esercito austro-ungarico fatti prigionieri dagli italiani.

Il contributo di Vincenzo Molinari e dei suoi compagni volontari trentini fu significativo. Dei 859 volontari trentini che combatterono sul fronte italiano, 103 caddero sul campo e 29 morirono per cause di guerra. Ben 183 volontari furono decorati con medaglie al valor militare, tra cui Vincenzo Molinari.

Dopo la guerra, la Legione Trentina continuò la sua attività, onorando la memoria dei caduti e cercando di mantenere viva l’ideale risorgimentale. Nonostante alcune controversie interne e il compromesso con il regime fascista, la Legione svolse un ruolo significativo nel ricordare il sacrificio dei volontari di guerra.

La storia di Vincenzo Molinari e della Legione Trentina è un tributo alla dedizione, al coraggio e all’eroismo di coloro che hanno sacrificato tutto per la loro nazione. La loro memoria rimarrà per sempre nell’annale della storia italiana.

FONTI:

Cippo del volontario trentino Vincenzo Molinari – Val Campelle (graffitidiguerra.it)

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