Home ATTUALITÀ Tradizioni (mai) dimenticate: il Presepe Pasquale

Tradizioni (mai) dimenticate: il Presepe Pasquale

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La Cumpagnia Armasca è un’associazione culturale in quel di Taggia, nell’imperiese, che si dedica alla promozione delle tradizioni locali e alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale della regione. Tra le loro attività più note c’è la rappresentazione della Passione di Cristo, conosciuta anche come “Presepe Pasquale”, una tradizione che hanno ripristinato dopo essere stata dimenticata per secoli. Inoltre celebra eventi speciali, come il loro recente anniversario di 40 anni, durante il quale hanno trasformato il centro storico di Arma di Taggia in un luogo magico, ispirandosi a temi cinematografici. Una tradizione che si era persa nel XIX secolo. Anche quest’anno, il quarto consecutivo, propone la rappresentazione della Passione con il Presepe Pasquale. Smontato il presepe di Natale, alcuni componenti della Cumpagnia Armasca, che da alcuni decenni si occupa della manutenzione della Chiesetta di San Giuseppe nel centro storico di Arma, si sono attivati, per rappresentare quello che ormai sta diventando un appuntamento abituale: il Presepe Pasquale. Una tradizione del passato, circa XV e XVI secolo, dell’Europa centro meridionale, finita nel dimenticatoio ed ora, grazie a gruppi di persone che tengono viva la nostra storia, sta tornando in auge. La rievocazione, molto somigliante a quella della nascita, rappresenta la Passione di Gesù Cristo, dal suo ingresso a Gerusalemme, osannato dai fedeli con rami di ulivo e palma, alla Crocifissione e Redenzione, ricca di particolari da scoprire, come l’ultima cena, il lavaggio dei piedi, la Sacra Sindone, la Resurrezione, e via così. Graziano Farina, portavoce della Cumpagnia, esprime questo pensiero “E’ il quarto anno che proponiamo, nel periodo pasquale, la rappresentazione della Passione, che ha come tema la tragica fine della vita di Gesù, e che vive la svolta felice con la Resurrezione. E’ la rievocazione del periodo compreso tra la Domenica delle Palme ed il Lunedì dell’Angelo e si attiene alla sequenza cronologica degli eventi descritti dai Vangeli. Il presepe della passione era diffuso nei secoli XVIII e XIX, nell’Europa centrale ed occidentale, prima di essere quasi completamente dimenticato. Solo gradualmente gli scultori del legno iniziarono a dedicarsi di nuovo a questo immortale ed indimenticato momento, creando scene della passione e di sofferenza di Gesù”. Aggiunge inoltre “Da quaranta anni a questa parte, da quando è stata fondata la Cumpagnia Armasca, con il beneplacito dei vari parroci che si sono susseguiti, ci siamo sempre occupati della manutenzione di quella che è la prima chiesa di Arma. Ora questo edificio ha bisogno di un importante restauro ed ecco dunque l’idea di proporre il Presepe Pasquale le cui offerte, vanno tutte a favore della chiesa. La nostra infatti è pura opera di volontariato, dalle pulizie agli addobbi floreali ed in questo caso anche alla rappresentazione scenografica che si va aggiungere a quello classico del periodo natalizio. La ricerca delle statuine è risultata molto faticosa, e l’impegno più importante è stato quello della realizzazione paesaggistica. Sono infatti i particolari che attraggono i fedeli, nonché i curiosi, e questo è motivo di orgoglio per chi ha trascorso molte ore per la sua realizzazione”. “Quando lo abbiamo proposto per la prima volta quattro anni fa, eravamo gli unici. Ora abbiamo notizia di una diffusione, anche se non paragonabile a quella della natalità.

Gli orari dell’apertura al pubblico dalle 9.00 alle 18.30 di tutti i giorni feriali e festivi”.

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